di Cristian Fiorentino

La quarta e ultima domenica di Avvento 2024 ha regalato diversi momenti ed emozioni presso la parrocchia San Giovanni XXIII. La comunità dello scalo di Corigliano, da appena una settimana trasferitasi presso il nuovo edificio e moderno complesso religioso, lo scorso 22 dicembre ha presentato e accolto due eventi molto graditi ed apprezzati.

La prima iniziativa, vissuta all’interno della Celebrazione Eucaristica delle ore 11, ha visto il gruppo Scout Corigliano 1 accompagnare la “Luce della Pace” ad inizio funzione. Ricevuta la “Sacra Fiamma” dal gruppo Scout Cassano 1, arrivata tramite una staffetta internazionale da Betlemme, un capo Scout, rappresentanti del clan e del reparto degli Scout di Corigliano 1 hanno fatto il loro ingresso con la lanterna. Camilla, tra i capo Scout, ha illustrato all’assemblea presente il significato della “Luce della Pace” e di questo rito.

“Luce della Pace” portata a casa, a fine Santa Messa tramite delle piccole candele, dai vari parrocchiani e fedeli e rappresentanti anche di altre comunità religiose che hanno condotto il “Lume” presso le proprie chiese e collettività. Come si è evinto, oltretutto, nella Chiesa della “Natività” a Betlemme è presente una lampada ad olio che brilla incessantemente da tantissimi secoli ed è alimentata dall’olio donato a turno dalle nazioni cristiane di tutto il mondo. Ogni anno a dicembre, in occasione del Natale, dalla fiamma madre vengono accese diverse lanterne, spedite in tutto il pianeta grazie ai gruppi Scout, all'insegna della “Pace e Fratellanza” fra i popoli. In serata, invece, in una chiesa gremita, la “S. Giovanni XXIII” ha celebrato il suo primo concerto assoluto. “Concerto di Natale 2024” che ha visto protagonisti il coro “Semina La Pace” guidato dalla coordinatrice Francesca Langella e dell’associazione bandistica “Antonio De Bartolo” diretto dal maestro Domenico Vasto.

La storica banda cittadina coriglianese, prossima al 150esimo anniversario di vita, e il sempre ineccepibile complesso di voci parrocchiale, nato nel 2007, da anni protagonisti di tante riuscite manifestazioni, hanno sciorinato un esibizione di spessore molto apprezzata dal pubblico presente. Feeling tra questi due organismi emerso ancora una volta nel corso della serata, dove sono stati intonati i brani natalizi e altre aree come “Deck the halls”, “L’Italiana in Algeri” di Rossini, “White Christamas”, “Alcaraz”, “O Mio Babbino”, “Cantique Noel”, “Madam Butterfly” di Puccini, “Klezmer” e il più recente ma sempre attuale “We Are The World”.

Sulle note di “Madam Butterfly”, inoltre, interpretata la poesia “La Pace Verrà” dei Gen Rosso. Esposizione arricchita dalla partecipazione e soprattutto dalla icastica voce della giovane soprana Maria Rosaria Romio. Onori di casa spettati al parroco Don Tonino Longobucco che, nel suo discorso, ha posto l’accento sull'essenza della celebrazione del Natale e il nobile valore della musica come mezzo di Pace e Fede attraverso cui si può giungere spediti con sentimento all’animo delle persone, nel segno della fratellanza e dell’umanità. Intervenuti nella kermesse, oltretutto, il presidente della banda Francesco Verardi, tra ringraziamenti e saluti, e la consigliere regionale l’onorevole Pasqualina Straface, dichiaratasi da sempre vicino alla banda cittadina e a queste realtà. Frattanto, sempre presso la chiesa S. Giovanni XXIII, il prossimo giovedì 26 dicembre nel giorno di Santo Stefano, alle ore 19 si esibirà il coro polifonico “Fughe Armoniche” del maestro Alfonso Ponte.

 

Crediti