di Francesco Campise*
Come ogni lingua viva, anche l'italiano è stato soggetto a trasformazioni nel corso della storia. Se oggi sono le nuove generazioni a introdurre termini inediti, espressioni gergali e forme di comunicazione innovative, lo stesso è accaduto in passato.
Basti pensare a come il latino parlato dal popolo si sia gradualmente evoluto fino a dare origine alle lingue romanze, tra cui l’italiano. Oppure al contributo degli scrittori e poeti del Rinascimento, che hanno definito norme linguistiche ancora oggi influenti. Anche nei secoli successivi, con l’Unità d’Italia e la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa, la lingua ha subito mutamenti significativi, adattandosi ai cambiamenti della società. Attualmente, il linguaggio giovanile è in costante mutamento, influenzato dai social media, dalla musica, dai videogiochi e dalle tendenze globali. Nuove parole e modi di dire si diffondono rapidamente, rispecchiando la cultura e l’identità dei giovani. Questo fenomeno non è un’eccezione, ma il proseguimento naturale di un processo che ha sempre caratterizzato l’evoluzione della lingua italiana. Nonostante l’innovazione linguistica, la conoscenza della grammatica e della sintassi rimane essenziale per comunicare in modo chiaro ed efficace, sia nella vita quotidiana che in ambito professionale. Tuttavia, è importante riconoscere che la lingua non è un’entità immutabile, ma un sistema in continua trasformazione. Il linguaggio giovanile non va considerato una "degenerazione" dell’italiano, bensì una sua naturale evoluzione, in linea con i cambiamenti avvenuti nel corso dei secoli. L’ideale sarebbe trovare un punto di equilibrio tra la padronanza dell’italiano standard e la comprensione delle nuove espressioni linguistiche, permettendo ai giovani di comunicare in modo autentico senza perdere la capacità di esprimersi adeguatamente in contesti più formali. In conclusione, il linguaggio giovanile è un fenomeno complesso e affascinante, che riflette i mutamenti culturali e sociali del nostro tempo. Osservare queste trasformazioni con curiosità e apertura mentale, evitando pregiudizi, significa riconoscere che la lingua è sempre stata e sempre sarà in continua evoluzione, plasmata dalle generazioni che la parlano.
*studente