di Salvatore Martino
In mezzo al caos e alla confusione del mondo moderno, la figura di Giuseppe, di cui oggi la Chiesa celebra la sua santità, ci ricorda alcuni valori che stanno a fondamento della vita del cristiano e della stessa Chiesa.
Giuseppe è stato l’uomo del silenzio e della preghiera, l’uomo del servizio e dell’affidamento a Dio, l’uomo costruttore di piccole cose (faceva falegname) ma, anche l’uomo coesecutore del grande progetto di Dio. Senza di lui, Dio non avrebbe potuto portare a compimento il suo piano di salvezza. Egli ha vissuto la sua vita nella fiducia e nella speranza, eppure Dio non gli rese la vita semplice, basti pensare alla notte in cui nacque Gesù, o alla fuga in Egitto. Nonostante tutto questo, egli seppe fidarsi di Dio. Un atteggiamento molto difficile da riscontrare, oggi, in questa società così fascinosa, piena di presunzione e di ipocrisia. Ad osservarla dall’esterno, la vita di Giuseppe, da l’impressione che sia stata vissuta nell’ombra e dietro le quinte; in realtà, egli, ha saputo svolgere la sua funzione di genitore, di lavoratore, di persona umana, nella quotidianità, con responsabilità, senza clamori, senza bandiere, e senza il bisogno di intestarsi l’importante ruolo che Dio gli aveva assegnato. Atteggiamenti, oggi, invece, molto ricercati e ostentati, non solo da credenti ma, spesso, anche da settori della stessa Chiesa che, alla quotidianità della sua missione e allo Spirito, a volte, sembrano preferire il clamore, l’apparenza, e le parate. Quella di Giuseppe è stata una vita esemplare perché edificante è stato il suo stile di vita e il suo atteggiamento dinanzi al mistero, alle difficoltà e alla nebbia che spesso gli impediva di vedere oltre. In altre parole, di Giuseppe colpisce, più che la sua santità, la sua profonda umanità. Infatti, a noi uomini di questo tempo, che sembra incagliato su un crinale apocalittico, servirebbe la sua pazienza, la sua fedeltà, e la sincerità dei suoi sentimenti, per aiutare questo mondo così confuso ad allontanarsi dal precipizio nel quale, da un momento all’altro, sembra precipitare.