Fonte. La Redazione

Anche se da calendario la data fissata per la “Festa dei nonni” era lo scorso 2 ottobre, presso il Centro Socio-Culturale di Corigliano Scalo, la ricorrenza è stata festeggiata ieri sera, 7 ottobre.

Come avviene ormai da alcuni anni i soci del Centro, presieduto da Mimmo De Biase, hanno voluto ricordare l’appuntamento, in maniera sobria ma certamente in maniera conviviale, perché questa ricorrenza non è stata voluta a caso.   Infatti questa è la festa degli angeli per eccellenza.

I nonni, figura antica che rimanda all'affetto più tenero, alla saggezza, alle tradizioni e al senso di protezione. La Festa dei Nonni venne introdotta in Italia nel 2005 per celebrare "l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale" e la data venne fissata per il 2 ottobre, giorno in cui la Chiesa commemora gli angeli. Secondo la legge, proprio in questa occasione regioni, province e comuni sono invitati ad organizzare iniziative ed eventi che servano alla "valorizzazione del ruolo dei nonni".

Sono 12 milioni gli over 65 in Italia (il 20% della popolazione) e molti di questi nonni sono per le famiglie italiane un sostegno quotidiano e concreto che non ha eguali. I dati ISTAT rivelano che i nonni con le loro pensioni aiutano i genitori italiani per una cifra pari a 4 miliardi di euro e se pensiamo alla spesa che le famiglie risparmiano in babysitter potendo fare affidamento sul'aiuto e sulla presenza dei nonni questa somma arriva ai 24 miliardi di euro. Nei casi in cui entrambi i genitori sono occupati a lavoro, i nonni si prendono cura dei nipoti nel 60,4% dei casi quando il bimbo più piccolo ha 2 anni; nel 61,3% quando ha da 3 a 5 anni e nel 47,1% se più grande e nelle regioni meridionali la percentuale supera il 65%. Insomma, i nonni sono il vero pilastro delle famiglie italiane e in molti casi consentono ad entrambi i genitori di andare a lavoro e, quindi, di poter conciliare carriera e famiglia, non senza fornire anche un aiuto economico quando necessario. Ecco perché Papa Francesco nel messaggio in occasione della festa dei nonni, tra l’altro, ha scritto: “Il Signore spera che i giovani, incontrandoli, accolgano la chiamata a custodire la memoria e riconoscano, grazie a loro, il dono di appartenere a una storia più grande. L’amicizia di una persona anziana aiuta il giovane a non appiattire la vita sul presente e a ricordarsi che non tutto dipende dalle sue capacità. Per i più anziani, invece, la presenza di un giovane apre alla speranza che quanto hanno vissuto non vada perduto e che i loro sogni si realizzino”.

Riteniamo di rivolgere un sincero plauso al presidente del Centro coriglianese, Mimmo De Biase, e a tutti i suoi collaboratori per avere voluto e organizzato questo momento importante dello stare insieme per condividere un modello di vita, che, come dicevamo in questa nostra società acquista un valore molto importante.  

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