Fonte: La Redazione

Continuare a fare del Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni (Mu.M.A.M.) un presidio culturale e strumento strategico e creativo di promozione del patrimonio materiale ed immateriale della destinazione Cariati oltre il perimetro comunale.

Era e resta, questa, una delle principali priorità dell’Amministrazione Comunale che già dal primo consiglio comunale utile ha votato per la sua istituzionalizzazione e pochissimi giorni dopo, ha firmato insieme a quattordici comuni della Sibaritide-Pollino, dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati e dalla Diocesi di Cassano Jonio e ad altri enti del territorio l’accordo che ha sancito la nascita della Rete dei Musei della Sibaritide. È quanto dichiara il Sindaco Cataldo Minò informando con la presidente del Consiglio e delegata alla cultura Alda Montesanto che con apposito decreto e come previsto dal Regolamento nel solco di questo impegno, è stata nominata direttore del Museo Civico Comunale Assunta Scorpiniti, attuale responsabile del presidio culturale. «Si tratta di un atto dovuto e di un riconoscimento alla scrittrice ed antropologa cariatese, ideatrice e curatrice del percorso museale – sottolinea la Montesanto – che con impegno, dedizione e professionalità ha saputo accompagnare la crescita di una realtà che, nata da pochissimo tempo, ha fatto registrare già numeri e presenze importanti, a partire dalle comunità educanti dell’hinterland e che ha tutte le carte in regola per continuare ad essere punto di riferimento culturale nel territorio.» Dalla definizione del progetto culturale e istituzionale del Museo all’elaborazione dei programmi annuali e pluriennali delle attività scientifiche, culturali ed educative; dal coordinamento delle attività di monitoraggio e valutazione delle attività e dei servizi, passando dalle attività di informazione, promozione e comunicazione all’esterno. Conservazione, ordinamento, esposizione, studio delle collezioni e delle attività educative. Tra le mansioni assegnate al Direttore del Mu.M.A.M vi è anche l’aggiornamento degli inventari e la catalogazione; la cura dei rapporti con le Soprintendenze statali e con le altre istituzioni pubbliche; la redazione, in collaborazione con il suo staff, della Carta dei Servizi che identifica, nell’ambito di quanto previsto dal Regolamento, gli specifici servizi erogati con indicazione dei livelli di qualità e delle modalità di tutela dei diritti degli utenti.

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