Al telefono
Nell’ora in cui già dormono anche gli uccelli del cielo ed i pesci del mare, trilla il telefono ed io sobbalzo: sarà qualcuno, penso, che mi scambia per medico o pompiere. No. Dall’altro capo, lui, lui che non vedo e non sento da un secolo, tra un bacio e un abbraccio virtuali, mi dà la lieta notizia: è candidato alle prossime comunali. Guardo l’orologio: segna le 23,50. Ma! Tra poco, sarà un altro giorno.