di Giulio Iudicissa

La scuola elementare d'un tempo non era noiosa. Certo, i giorni venivano impiegati a far sì che i fanciulli imparassero a leggere, a scrivere e far di conto, ma di tempo ne rimaneva anche per fare dell'altro.

Dunque, belle iniziative, io che ho varcato la soglia degli "anta", ne ricordo tante. Di alcune ho memoria chiara, come 'la Festa del risparmio'. La introdusse un giovane maestro, il 12 marzo del 1957. Questi, dopo aver spiegato ai suoi ragazzi di terza elementare, con esempi e letture, la necessità di mettere da parte qualcosa per gli inevitabili imprevisti, regalò a tutti un "librettino" con poche lirette, che sarebbero cresciute, poi, nel tempo. Alla festicciola parteciparono il Direttore didattico, il Responsabile dell'esattoria e il Direttore dell'istituto di credito. Che quel maestro sia stato Mario Iudicissa, mio papà, mi rende il ricordo ancora più dolce.

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