Fonte: La  Redazione

Il Tribunale di Castrovillari, in funzione di giudice monocratico penale, accogliendo totalmente la linea difensiva sostenuta dall’avvocato penalista Giuseppe Vena, ha assolto il cinquantaseienne rossanese C.G. dal reato di aver attestato falsamente l’importo reddituale per accedere al beneficio del gratuito patrocinio a spese dello Stato.

Nel particolare dei fatti, veniva addebitato all’uomo che nel 2017 , nella sua qualità di persona offesa nell’ambito di un procedimento penale che pendeva davanti al Tribunale di Castrovillari, nell’istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato dichiarava falsamente che il proprio nucleo familiare, costituito da quattro persone, aveva percepito per l’anno d’imposta 2016 un reddito inferiore a fronte di un reddito lordo effettivamente conseguito superiore al limite della soglia fissata; con l’aggravante di essere stato ammesso a fruire del beneficio. All’udienza dibattimentale il difensore Vena eccepiva al Giudice che per il fatto contestato lo stesso era stato già processato rilevando di applicare il principio del ne bis in idem per cui il proprio assistito andava liberato da ogni accusa.

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