di Cristian Fiorentino

Forte e perentoria la denuncia arrivata nelle ultime ore da parte dall’allenatore dell’R. Corigliano. Mister Franco Celi, infatti, ha lamentato ad alta voce l’indisponibilità degli orari, presso il sintetico dello “Stefano Rizzo”, nei giorni assegnati alla squadra coriglianese per effettuare gli allenamenti settimanali.

Nell’impossibilità di poter usufruire, almeno per il momento, dello stadio “Città di Corigliano”, la formazione biancoazzurra sta, in effetti, svolgendo la preparazione tecnico-tattica e disputando le gare presso lo stadio di viale Sant’Angelo. Nella disamina il tecnico F. Celi ha esposto la problematica evidenziando anche altri incresciosi episodi accaduti. «I risultati maturati in campo nell’ultimo periodo- ha esordito mister F. Celi- non sono di certo entusiasmanti ma sono viziati da una serie di vicissitudini che è giusto che sportivi e addetti ai lavori sappiano. Dall’inizio della stagione abbiamo dovuto affrontare diverse avversità, tra cui quella di avere una sede per gli allenamenti ma non solo. Nelle ultime settimane, oltretutto, oltre ai tanti infortunati non riusciamo più ad allenarci con una certa frequenza. Come tutti sanno non avendo a disposizione lo stadio “Città di Corigliano” di contrada Brillia e seppur il comune ci ha concesso il campo dello “S. Rizzo” per ben quattro volte a settimana per le sedute settimanali, sulla carta dalle ore 18:30 alle 20:30, nelle ultime settimane non stiamo riuscendo ad allenarci con la frequenza dovuta. Nella fattispecie al martedì e al giovedì ci ritroviamo il campo occupato e costretti a far slittare le nostre sedute dalle 20:30 alle 22. Gli stessi calciatori, non essendo un campionato professionistico e per altri impegni presi precedentemente anche lavorativi, non vogliono e non possono allenarsi saltuariamente perché il campo, negli orari a noi concessi, è quasi sempre occupato. Situazione insostenibile e soprattutto poco rispettosa nei nostri confronti e di un’intera squadra e società. Ci era stato garantito di avere priorità ma ci sentiamo bistrattati e presi in giro. Abbiamo trovato spesso il terreno di gioco impegnato da squadre di scuole calcio private a discapito di una prima squadra che compie diversi sacrifici, anche economici, per affrontare il torneo di Prima categoria. Ci era stato detto, inoltre, che sarebbero stati presi provvedimenti anche in questa direzione ma la situazione è rimasta sempre identica. La colpa non è certo nostra perché siamo stati tempestivi e chiari nelle indicazioni non solo in materia di gare ma anche di allenamento e di certo prima che uscissero i calendari dei tornei delle scuole calcio. Non c’è stata organizzazione e criterio per evitare di far accavallare i nostri impegni con quelli delle altre formazioni calcistiche. Come se non bastasse sono amareggiato della situazione creatasi la scorsa settimana con un addetto alla struttura che, alla presenza di altre persone, invece di affrontare serenamente la situazione venutasi a creare per cercare un rimedio, mi ha insultato e minacciato ripetutamente sia dal vivo che in un secondo momento al telefono spedendomi, in maniera poco educata e civile, perfino e letteralmente a quel paese a me e al resto dei coriglianesi, forse dimenticandosi che siamo una città unica. Ho reso testimonianza di tutto ciò è successo allo stesso sindaco Flavio Stasi e spero che siano presi provvedimenti sia per gli orari dei nostri allenamenti che per lo spiacevole avvenimento. E anche se ieri, nella seduta del martedì per quanto detto non ci siamo allenati, attendiamo fiduciosi una presa di posizione concreta da parte del sindaco e della macchina comunale per ovviare a ogni divergenza emersa. Questo sfogo- ha concluso mister F. Celi- non vuole essere un attenuante per la mancanza degli attuali risultati della mia squadra ma è certo una questione che destabilizza il nostro lavoro che di conseguenza influisce sulle prestazioni e i risultati del torneo».

 

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