di Cristian Fiorentino
“Guidaci verso la luce…è lì che ti cercheremo”. Recitava così lo striscione affisso al centro sportivo “Ausonia” dove nelle ultime settimane si è vissuto il primo memorial “Carlo Laudone”.
Giusto usare il termine vissuto perché, secondo tutti coloro che hanno aderito, in campo e fuori, è stato un evento condiviso con tanta partecipazione da numerose anime. Oltretutto, particolare l’espressione nella locandina di presentazione che evidenziava Carlo come “Maestro di Bontà” proprio per puntualizzare l’amabilità d’animo del ragazzo indice della traccia lasciata nella sua esistenza. Manifestazione sportiva e sociale voluta e organizzata dagli amici dell’indimenticato Carlo, venuto a mancare anzitempo e tragicamente la scorsa estate, e sostenuta con partecipazione dalla famiglia Laudone.
Anche la scelta di indire l’avvenimento nel mese di febbraio non è stata casuale: giorno 3 infatti ricadeva il compleanno dell’amico Carlo e i promotori hanno pensato bene di strutturare il memorial in un periodo dell’anno, a differenza di quello estivo, che non fosse dispersivo. In realtà, il torneo dal 6 al 27 febbraio, in ogni singola giornata di gare, è stato un appuntamento fisso facendo registrare il pienone tra entusiasmo e dedizione. Sostegno solidale e organizzativo pervenuto con slancio anche dagli zii e cugini Pirozzolo e dai gestori del campetto sportivo. Anche la famiglia di Luca Laudone, cugino di Carlo e scomparso anch’Egli prematuramente in un altro incidente, si è accostata con grande spirito di partecipazione al memorial.
In definitiva, all’evento hanno voluto partecipare attivamente tutti quegli affetti che hanno condiviso con Carlo un tratto di vita in comune. Impeccabile pianificazione che di certo da lassù, ci piace immaginare, il buon Carlo avrà gradito dispensando lo stesso sorriso e il pollice alto presente sulla maglia indossata da tutti gli atleti in campo. Già perché, i coordinatori del torneo hanno pensato davvero a tutto: ogni squadra ha indossato la stessa maglia, con colori diversi, ma con sopra la stessa stampa del volto sorridente dell’amico. Per la cronaca le formazioni sono state divise in due raggruppamenti. Nel girone A le compagini Solo Persone Serie, Avete Vinto, San Giacomo e Ausonia. Nel girone B Real Corigliano, Au Corigliano, Paese e Milan Club.
Nelle semifinali il team Avete Vinto ha superato l’Au Corigliano 4 a 3 e il Paese si è imposto sul S. Giacomo 7 a 6. Nella finalissima del 27 febbraio, invece, la formazione dell’Avete Vinto ha avuto la meglio sul Paese per 4 a 3 aggiudicandosi la prima edizione del memorial “Carlo Laudone”. Prima classificata omaggiata con un trofeo e tutte le altre squadre premiate con medaglie. La famiglia Laudone, rappresentata dalla mamma, il papà e il fratello, è stata ossequiata con tanto di targa ricordo. Il premio “Man of the Match” della finale è stato assegnato volutamente proprio alla memoria di “Carletto”, così come lo chiamavano gli stessi amici, ritirato dallo stesso fratello. A corredo dell’ultimo atto del torneo, è stato offerto anche un buffet a tutti i presenti e aderenti per l’ennesimo momento di condivisione. Tuttavia, la dicitura del suddetto striscione presente ai margini del campetto “Ausonia” (“Guidaci verso la luce…è lì che ti cercheremo”) si è palesata più che veritiera perché, per circa un mese, il ricordo e il riflesso di Carlo ha rischiarato tutti i componenti dell’evento stringendo all’unisono famiglia, amici, parenti e partecipanti in un unico grande abbraccio e sorriso: con la certezza e l’auspicio che sia sempre così in futuro in memoria dell’indelebile Carlo “Maestro di Bontà.