di Mario Gallina

Quando si parla di turismo, non a caso si parla di industria turistica, perché come nell’industria, nulla si improvvisa, qualcuno improvvidamente fa addirittura paragoni con Rimini, ma ha idea che a Rimini gli albergatori sono alla quarta generazione? A Rimini non si va per fare il bagno nell’Adriatico si va perché si va in “villeggiatura”, ed il tempo disponibile, oggi sempre più breve, non si sa dove impiegarlo tante sono le possibilità delle cose da poter fare per distrarsi. Il turista viene strizzato come un spugna, senza farglielo pesare, e quando va via ha lasciato a Rimini tutti i soldi che aveva previsto di spendere se non di più! Qui da noi un turista, parlo del turista vero che scelga Corigliano o Rossano per villeggiare, quando riparte torna con più soldi di quando è venuto, perché non ha trovato dove spenderli! Un esempio? La notte bianca a Corigliano paese, tutta la gente che l’amministrazione si vanta di aver canalizzato quanti soldi ha lasciato a Corigliano?  Niente nemmeno un centesimo! Come sempre restiamo il pianeta della scimmie che imitano gli umani senza sapere cosa fanno! Si portano folle in un sito per vanagloria e potersi vantare, sterilmente, di averli fatti venire e non per aver creato opportunità di economie indotte ! Manca il concetto primario della motivazione turistica, limitando il tutto a sterili giri di finanziamenti per pro loco ed attività collegate, scimiottando i professionisti per i quali il turista è una risorsa economica di tutto il territorio e non solo per organizzazioni satelliti dell’amministrazione! Una chiosa: I finanziamenti pubblici sono correttamente  impiegati solo quando migliorano la qualità di vita dei cittadini o quando creano condizioni per stimolare economie indotte, tutto il resto anche se apparentemente piacevole è sterile sperpero!

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