Comunicato stampa
La fusione dei comuni di Corigliano Calabro e Rossano, non è stata scandita da alcun incontro politico, tra le due amministrazioni. Entrambe si sentono forte dell’ aria fritta. L’ amministrazione dell’ On.le Geraci, ha avuto i numeri e non la maggioranza. L’ Amministrazione Mascaro, non ha né i numeri e né la maggioranza.
Pertanto appare evidente che entrambe le amministrazioni, non hanno alcun mandato politico, da parte dei cittadini per effettuare una fusione che dovrebbe essere una unione di comuni. Il promotore della legge, l’ On.le Graziano, ha soltanto posto in essere un salto ad ostacoli con la sua legge, avvenuta dopo gli atti di impulso dei due Comuni, che lo vede coinvolto in prima persona, senza averne alcun titolo politico. Pure lui è senza mandato politico. Per mandato politico, deve intendersi, un programma, con il quale i cittadini sono consapevoli, che qualora venissero eletti i rappresentanti politici sopra citati, questi ultimi sarebbero chiamati ad espletare un referendum non di fusione, da di unione. Se tale circostanza, da me dibattuta, fosse non idonea, le parti da me chiamate in ballo, mi proponessero il loro programma politico, utilizzato per la loro elezione, con il quale è stato messo in atto questo progetto politico di fusione. Poiché, tutte le parti sopra menzionate, unitamente all’ On.le Giovanni Dima, vendono aria fritta, la fusione indetta con il referendum del 22.10. p.v., vedrà i cittadini di Rossano e Corigliano, votare non per una unione ma per una fusione. Non esiste alcun progetto politico ( es. creare una stazione dei pullman per andare al nord, una rete stradale idonea per recarsi in un territorio vicino o spostarsi, un lungomare in comune, un aeroporto), quindi esiste il nulla e non esiste il mandato politico. La fusione deve avvenire sul nulla. Ciò significa, che io mi sposo e non conosco neanche mia moglie, ovvero prendo marito e con conosco chi sia e da dove venga. Insomma una delega in bianco per un matrimonio che per forza dovrà durare tutta la vita. Ma politica degli Onorevoli e dei Sindaci è questa, il nulla. Sul nulla qualcosa va detto. Poiché noi cittadini siamo il nulla, votiamo il nulla, quello che è incosistente, naturalmente sul piano politico, sul piano personale, i personaggi da me indicati, sono persone alle quali non si può rimproverare alcunchè. Pertanto prepariamoci al referendum in maniera civile ed onesta, argomentando che tale atto è dovuto soltanto per spirito di democrazia ma che all’ interno del progetto esiste solo aria fritta. Ma l’ On.le Geraci, il Sindaco Mascaro, l’ On.le Graziano e l’ On.le Dima, ne sono i promotori, tutti per come detto senza alcun mandato politico ed i cittadini stanno guardare unitamente ai comitati del Si e del No che gli vanno anche dietro, al Nulla politico. I cittadini seri, dovrebbero indicare la strada maestra, proponendosi autori e promotori di qualcosa che va al di la della politica e che secondo me è l’ UNIONE. Cosa rara a questa latitudini. Grazie.{jcomments on}
Gianni Santelli (avvocato)