di Cristian Fiorentino

Ufficializzato il programma delle celebrazioni in onore dei due Santi Coriglianesi Nicola e Leone che si terranno presso la chiesa omonima, allo scalo cittadino presso il rione Madonna della Catena, dal 10 al 13 ottobre.

Giovedì 10 ottobre alle 18 prevista la Santa Messa animata dai gruppi di preghiera e alle 19 seguirà l’Adorazione Eucaristica. Venerdì 11, invece, alle 16:30 il Santo Rosario sarà recitato presso la Madonnina della Catena. Alle 18 la S. Messa sarà armonizzata dal gruppo famiglia. Sabato 12, alle 16:30, la recita del S. Rosario è prevista alla Madonnina della  Collinetta , alle 18 la S. Messa sarà vivificata dai Salesiani Cooperatori. Alle 20:30 si alzerà il sipario sullo spettacolo teatrale intitolato “Olim Erat” con la partecipazione dei ragazzi della Casa-famiglia “Il Timone”. Ideata e proposta dall’associazione “Iter i Sognatori”, la rappresentazione è frutto della giovane e talentuosa compagnia che, dopo il successo raccolto al “Quadrato Compagna” di Schiavonea lo scorso 26 luglio, riproporrà la coinvolgente e esilarante esibizione. Il cast è composto da ben tredici ragazzi, tra i 14 anni e i 21 anni, per un’opera ben concepita e gettonata che non tradirà le aspettative. Domenica 13 ottobre le S. Messe del mattino sono previste alle 8:30 e alle 10:30 seguirà la liturgia celebrata alla presenza di tutti i bambini/e ragazzi/e della catechesi.

Alle 18 Solenne Concelebrazione Eucaristica officiata dall’Arcivescovo Monsignor Maurizio Aloise. Nella serata, alle 20:30, lo spettacolo musicale sarà intonato dalla band “Pecore Nere” tra le più travolgenti e richieste del momento. Concerto che vedrà la presenza al seguito del “gregge” ossia i fans che nel corso di questi due anni seguono in ogni dove il trio femminile di musiciste e cantanti. Per l’occasione nel week-end saranno allestiti anche stand gastronomici per degustare prodotti tipici. D’obbligo ripercorrere anche la storia che il 22 giugno 2011 ha visto l’inaugurazione della nuova chiesa, allo scalo di Corigliano nel quartiere Madonna della Catena. Cerimonia celebrata alla presenza, tra gli altri, dall’allora vescovo Santo Marcianò, con tanto di consacrazione del complesso parrocchiale ai Santi coriglianesi Nicola e Leone. Dal 30 settembre dello stesso anno, data ufficiale di avvio dell’attività parrocchiale della stessa chiesa, sono stati predisposti annualmente i solenni festeggiamenti in onore dei due martiri coriglianesi Cristiani. Per conoscere la storia più nello specifico dei due Santi bisogna rifarsi ad un articolo del prof. Enzo Cumino, studioso di storia locale. «Sicuramente- si legge nel pezzo del prof. E. Cumino- il Pendino riveste anche un'importanza enorme per quanto attiene alle radici religiose della città di Corigliano. Lo testimoniano i resti della chiesetta di San Marco, il convento e la chiesa del Carmine, il convento- ospedale dei Fatebenefratelli. Col tempo alcuni di questi beni architettonici vengono trasformati dalla volontà e dalla mano degli uomini. È il caso del convento dei frati Francescani Minori Conventuali, sono nella zona del Pendino intorno al 1223. Tale riferimento e da ritenersi quasi certo, in quanto già in quella data esiste una comunità francescana formata dai frati Partenio Adimari, Eligio Terdinari e Ambrogio Pirronio, coriglianesi, discepoli del beato Pietro Chatin di S. Andrea di Firenze, fondatore nel 1220 del protoconvento francescano di Castrovillari. Tale comunità, in cui inizialmente si formano i due giovani Nicola Abenante e Leone Somma, si dota pian piano di una casa vera e propria, mentre utilizza la vicina chiesetta di San Marco. fino ad allora officiata dai Basiliani del Patire. A proposito di Nicola Abenante e di Leone Somma, c'è da precisare che vengono decapitati a Ceuta (Marocco) il 10 ottobre 1227, insieme con altri cinque confratelli calabresi. Innalzati agli onori degli altari il 22 gennaio 1516 da Papa Leone X, essi vengono solennemente onorati in Corigliano dai Minori Conventuali che reggono la chiesa di S. Antonio e dai Cappucrini di Sant’Anna, fino alla soppressione degli Ordini monastici ad opera dai Napoleonidi (1809) e, successivamente, dai governanti italiani dopo l’Unità (1862-1866).  In tempi recenti, il culto dei santi Nicola e Leone in Corigliano si è “risvegliato”. Nel 1989, a loro viene dedicata una via cittadina; il 2 luglio dello stesso anno, su un muro di tale strada, è posto un pannello bronzeo, opera dello scultore Carmine Cianci; nel 1994 lo stesso artista riproduce la scena del supplizio dei due giovani Santi Martiri coriglianesi in una delle sei formelle, che rendono preziosa la porta della Chiesa di Santa Maria Maggiore; il 30 settembre 2001, ad essi viene intitolata la terza Parrocchia di Corigliano Scalo; nel nome dei santi Nicola e Leone viene consacrata dall’Ordinario diocesano di Rossano-Cariati la nuova Chiesa parrocchiale, il 22 giugno 2011».

 

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