di Francesco Caputo

I recenti festeggiamenti in onore della Madonna della Neve e le bellissime immagini del suo “imbarco”, mi hanno profondamente interrogato come uomo e come cristiano.

Quel mare “attraversato” dalla statua di Santa Maria ad Nives, 45 anni fa vide consumarsi “la tragedia di Schiavonea”, con dodici pescatori inghiottiti dalla furia del mare, sotto gli occhi impotenti dei familiari e della popolazione del borgo marinaro.  E il pensiero si spinge oltre, verso quel decreto approvato dal parlamento, pochi giorni fa. Per carità non metto in dubbio, la fede del ministro dell’interno, ma credo che la Madonna sia la persona sbagliata da invocare, in questo caso. Di quali programmi politici, idea di giustizia, di bene comune, la Madre di Dio dovrebbe diventare paladina? La Madonna, non potrebbe mai concordare con questo programma. Lei che è straniera, che viene da un paese povero, che non ha trovato alloggio e accoglienza per partorire, che è scappata in Egitto per salvare la vita del suo bambino. Maria ha un altro programma, fuori dalla politica, “ha ricolmato di bene gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele suo servo, ricordandosi della sua misericordia.” (Magnifcat). Il nostro mare, il nostro bellissimo mare racconta storie di accoglienza, storie di fatica e lavoro, che conserva le memorie delle famiglie Celi e Curatolo. Accoglienza e Amore, il programma da sottoscrivere, scritto e firmato da Maria di Nazareth. Buon cammino…

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