di Salvatore Martino
La notizia della dipartita di Mons. Serafino Sprovieri, avvenuta la notte scorsa, è stata accolta con grande tristezza in tutto il nostro territorio. Con Mons. Sprovieri scompare un Vescovo, un Pastore illuminato e profondamente amato e stimato dalla popolazione.
Nominato nel 1980 Arcivescovo di Rossano-Cariati da Papa Giovanni Paolo Paolo II, resse e governò la diocesi con grande autorevolezza, senso di responsabilità e lungimiranza. Il suo magistero fu caratterizzato da uno spirito conciliare che gli permise di rinnovare la chiesa diocesana attraverso la creazione e il potenziamento degli organismi di comunione e di partecipazione laicale alla vita della chiesa. Frutto importante del suo impegno a favore di un laicato impegnato e pronunciato in ambito sociale fu la creazione, nel 1990, del Centro Studi Rossanese “Vittorio Bachelet”, che fu costituito, su sua ispirazione, da un gruppo di laici provenienti dall’Azione Cattolica. Diede un forte impulso alla vita spirituale mettendo in rilievo l’essenzialità del messaggio evangelico e promuovendo, a vari livelli, esperienze di carattere formativo e di preghiera. Dotato di grande capacità di ascolto, seppe stabilire con le persone che incontrava un rapporto di grande cordialità, di affinità e di accoglienza.
Ci accompagnerà sempre il ricordo del suo sorriso di bontà, di serenità, di sapienza.