L’Anva (associazione nazionale venditori ambulanti) Confesercenti chiede al Commissario prefettizio il rispetto della delibera del giugno scorso che ha istituto sul lungomare di Schiavonea il mercatino estivo.
E’ il rappresentante di categoria, Franco Lazzarano, che attraverso un comunicato stampa chiede al commissario Bagnato il rispetto di quell’atto amministrativo che proprio il rappresentate della prefettura ha firmato lo scorso 25 giugno. “Da una verifica effettuata dai tecnici dell 'Anva – afferma Lazzarano - sul sito di viale Cristoforo Colombo e ex Campo sportivo ( Palmeto) a Schiavonea, ci risulta la presenza di un piccolo esercito di presunti venditori ambulanti, affermo presunti perché molti di loro non hanno neanche l'autorizzazione del tipo B. Ebbene quello che questi soggetti pongono in essere ogni sera non ha niente di mercatino dove non c’è nulla d 'italiano. Basta recarsi in quella zona per rendersi conto di come vige una totale anarchia. Infatti – prosegue Lazzarano – in quel sito manca la viabilità, la vivibilità e la sicurezza, da aggiungere inoltre che il comune non ha provveduto a posizionare i bagni chimici, mentre la merce è esposta e posizionata per terra, con tutto quello che ciò comporta in termini di igienicità del prodotto. Da segnalare ancora che i 45 posteggi assegnati per il mercatino estivo non sono stati spostati presso il nuovo sito della zona Palmeto, come da deliberazione del 25.06.2018, perché la Capitaneria di porto non ha ancora dato la concessione demaniale al comune. Altro aspetto che vorrei segnalare – aggiunge il rappresentante dell’Amva - che ancora oggi nessun venditore ha pagato la Tosap comunale e demaniale, tutto ciò comporterà che il comune Corigliano-Rossano non incasserà i 36 mila euro previsti. Per illustrare tutte queste cose – afferma ancora Lazzarano – avevo chiesto di incontrare il Commissario dott. Bagnato oppure un sub commissario, ma gli impiegati mi hanno risposto che i commissari sono presenti ogni giovedì e che quindi avrei dovuto aspettare perché prima di me c’erano già altri appuntamenti. Io ritengo che tutto ciò sia un disastro per la cittadinanza di Corigliano-Rossano , perché per i molteplici problemi che affliggono questo comune i commissari dovrebbero essere presenti tutti i giorni. Aggiungo che questa maledetta fusione – conclude Lazzarano - ha creato solo tantissima confusione e disorganizzazione, tra l'altro presso gli uffici comunali non si hanno ne servizi e ne risposte”.