di Cristian Fiorentino

In una chiesa gremita di fedeli, domenica sera 22 settembre, si è celebrata la veglia diocesana di preghiera per commemorare il “Beato Transito di San Padre Pio”.

Scelta per la cerimonia ricaduta sulla chiesa di Sant’Antonio, a Corigliano centro storico, che detiene da anni un gruppo di preghiera attivo votato a S. Padre Pio. Presente davanti l’altare e durante la liturgia, presieduta distintamente dal vice-parroco Don Vincenzo Ferraro, anche la statua del Santo di Pietrelcina. Caratteristica funzione che ha voluto introdurre al cammino che condurrà alla celebrazione del Giubileo del 2025. Veglia animata dal coro composto da membri delle varie parrocchie e dei gruppi di preghiera con i canti, prediletti ad hoc, risultati parte armonizzante della funzione. Invitati e presenti tanti gruppi di preghiera diocesani di San Pio compresi quelli coriglianesi che da anni esistono e si ritrovano periodicamente per meditare e pregare sugli scritti del Santo con le Stimmate. Padre Pio, infatti, è valutato come il Santo dell’età moderna con più devoti sparsi per il mondo.

Indice sono le stime dei pellegrinaggi a San Giovanni Rotondo dove, dopo aver vissuto pienamente per 52 anni come operoso frate cappuccino, dalla Sua morte avvenuta nel 1968 risiede la Sua tomba e il Suo venerabile corpo. Per l’occasione della veglia tanti i parrocchiani della Comunità Ecclesiale di S. Antonio e Santa Maria Maggiore, retta dal presente parroco Don Fiorenzo De Simone, e tanti altri fedeli del territorio di Corigliano. Il cerimoniale si è aperto con l’esposizione e l'Adorazione Eucaristica, una breve introduzione alla veglia e l’atto penitenziale. In seguito, declamata la liturgia della Parola, il Salmo e il Vangelo. Successivamente è stata interpretata una lettera dell’epistolario di Padre Pio a Graziella Panullo del 30 dicembre 1921 incentrato sulla rilevanza nell’affrontare nei modi e col giusto approccio spirituale il pellegrinaggio in quel di Assisi, nella patria di San Francesco. 

Al momento della riflessione Don V. Ferraro si è rivolto ai devoti evidenziando: «Gli insegnamenti di Padre Pio ci indicano il dono della Speranza: Speranza contraddistinta da Gesù. Il pellegrinaggio secondo Padre Pio è un linguaggio e un percorso di Fede, come tutta la nostra vita, verso l'Eternità. Chiediamo a Padre Pio di essere credibili e di saper portare la Speranza a quelle famiglie dove la speranza sembra ormai cupa e smarrita. Noi dobbiamo portare, alle nostre sorelle e fratelli e nelle nostre famiglie per mezzo della Preghiera, la Luce della Speranza e Cristo stesso. Padre Pio ci invita sempre alla Preghiera e mai come oggi c'è la necessità di riscoprire e insegnare la preghiera specie alle nuove generazioni. L’auspicio per il nuovo anno pastorale alle porte è che, unitamente a tutti gli altri organismi della chiesa, anche i gruppi di preghiere che sono luce e sale della terra siano chiamati a svolgere la loro Santa missione seguendo anche gli insegnamenti di Padre Pio». A seguire, recitata la particolare preghiera riservata alla “Creatura Prediletta” da Padre Pio ossia a “Casa Sollievo della Sofferenza” considerata l’eredità spirituale più grande e rilevante ma spesso contrassegnata anche come il “Miracolo” permanente di San Pio. Emerso il concetto della Carità, valore tanto caro a Padre Pio, come incipit affinché “Casa Sollievo” possa custodire il “Suo carisma di Amore per i Bisognosi ed in particolare per gli Ammalati”. Recitata anche la preghiera comunitaria, il Padre Nostro e la Preghiera comunitaria dei gruppi di Padre Pio. Quindi interpretato con trasporto la proclamazione del “Beato Transito di San Pio” con la ricostruzione dettagliata delle ore della Sua vita. In conclusione, i fedeli hanno ricevuto la benedizione col Santissimo Sacramento e cantato l’inno a Padre Pio “Immagine di Cristo, segnato dal suo Sangue, effige della Croce nel corpo della Chiesa!”. Tuttavia, le meditazioni e le preghiere emerse durante la veglia, hanno incluso necessariamente anche la prospettiva del servizio e dell’esempio predicate dal Frate di Pietrelcina. Padre Pio, in effetti, resta una Testimonianza tangibile, affascinante e sempre attuale e rappresenta, ancora oggi, una calamita spirituale forte per tanti fedeli.

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