di Cristian Fiorentino

Foto di Francesco Verardi e Antonio Donadio

Non ha tradito le aspettative l’ambita “Notte della Taranta” 2024. Il maestoso e accogliente “Quadrato Compagna” di Schiavonea, infatti, ha fatto registrare il pienone anche nell’edizione numero nove.

L’onda di partecipanti ancora una volta ha investito il già storico “Palazzo delle Fiere” per uno degli avvenimenti più richiesti del periodo estivo. Lo scorso 9 agosto, in effetti, la straordinaria band di “Ylenia Cuzzolino e i Taranta Nova” ha scosso con il loro sound e brani l’intera piazza a ritmi incalzanti. La capacità della leader del gruppo è stata dettata non solo dalla pregevole esibizione ma soprattutto dal saper interagire costantemente col pubblico. Testimonianza diretta l’aver fatto salire sul palco tante bambine/i per ballare insieme soprattutto i pezzi più ritmati. “Ylenia Cuzzolino Taranta Nova”, nati nel 2010, sono una band cosentina caratterizzata da un sound fatto di arrangiamenti originali che si aggancia al filone etno-popolare che amalgama principi di cultura, lingua, radici, musica tradizionale e nuova linfa estratta dai “Maestri anonimi del profondo sud”. Il connubio espresso dalla frontwoman, voce e chitarra battente e percussionista e dal resto della band ha espresso un repertorio di canti sacri e melodie d’amore, ballate popolari, racconti di vita, storie antiche e leggende dei tempi dell’età borbonica e dei briganti: gridando attraverso la musica le proteste contro le ingiustizie generate, ieri come oggi, da poteri oppressivi.

Binomio “Ylenia Cuzzolino e i Taranta Nova” cresciuto in maniera esponenziale nel tempo che non è passato inosservato, viste le partecipazioni al Kaulonia Tarantella Festival e il Festival Taranta, e soprattutto grazie alla collaborazione col maestro e cantautore Eugenio Bennato, fondatore e artefice del movimento “Taranta Power” e massimo esponente della musica tradizionale.  Proprio E. Bennato- come la stessa Y. Cuzzolino ha raccontato dal palco- affascinato da una ninna nanna del suo paese natìo di Rogliano, la etichetta come singolare e raffinata voce calabrese della musica tradizionale. Pietra Montecorvino, invece, definisce Y. Cuzzolino come: “Una brigantessa che potrebbe essere la nuova Gabriella Ferri!”, famosa cantante italiana e interprete di canzoni popolare in romano degli anni. Traspare bene, oltretutto, nell'intonazione delle canzoni quella necessità iniziale di voler esprimere una musica in altre forme e con nuovi spunti. La stessa filosofia che generò i “Taranta Nova” grazie alla voglia di cambiamento espressa da Y. Cuzzolino e F. Martucci che oggi compone la band di sei elementi: batteria, basso chitarre classiche e battenti mandola, lire calabresi, tamburelli e sax soprano. Trascinanti le musicalità intonate a Schiavonea che hanno ammaliato e acceso il popolo dei tarantolati tra balli sfrenati e puro divertimento.

“Notte della Taranta” che, tuttavia, per l’occasione ha sponsorizzato il turismo del borgo marinaro grazie alle oltre 5.000 anime rilevate. Evento che tra vacanzieri, cittadini e tanti arrivati dall’intero territorio provinciale annovera un nuovo trionfo di pubblico e di critica. La “Notte della Taranta”, influenzata dal “Festival della Taranta di Kaulonia – Calabria Sona” e dalla kermesse di Melpignano nel Salento, è stata ideata e programmata dall’associazione culturale e musicale “Musica Oltre le Barriere” del presidente Francesco Verardi, grazie al supporto dello storico staff e di diversi partner commerciali. Associazione jonica che, esponendo storia, usanze e conoscenza popolare calabrese, in termini anche socio-culturali, vuole mettere in risalto i maggiori artisti calabresi e i loro componimenti per farli veicolare anche agli emigranti nel mondo. L’entusiasmo della musica tradizionale si è ben coniugata anche con la cucina tradizionale marinara. L’ass. “Schiavonea e Sant’Angelo Puliti” del presidente Mario Martilotti, infatti, ha preparato gustose pietanze a base di pesce, rispettando il proprio pescato del mare all’insegna del famigerato slogan “Mangia pesce locale” e sostieni i pescatori della marineria di Schiavonea, “incantando” i palati. Tanti altri gli stand enogastronomici con i prodotti del comprensorio in primo piano, dal dolce al salato. Tra le chicche avvenute sul palco da segnalare l’esibizione spigliata e dinamica di due giovani organettisti, Diego Vignale e Alessandro Sposato, dell’accademia musicale coriglianese “Harmonika” del maestro Antonio Francesco Sapia. Intanto, le attenzioni sono già focalizzate per quella che sarà la decima edizione della “Notte della Taranta” che si preannuncia ricca di novità e dove non mancheranno di sicuro gli elementi cardini come affetto e presenza.

 

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