di Cristian Fiorentino

“La tua firma per l’8 per mille alla Chiesa Cattolica è un gesto d’amore anche verso Corigliano- Rossano”.

Inizia con questa frase il video diffuso sul canale youtube ufficiale “8xmille” denominato “Ci Sto” 2024 – “Il Sapore del Pane” a Corigliano-Rossano (CS) – Progetto assistenza disabili e visibile al link ( https://www.youtube.com/watch?v=cFnJhQAZrNw&t=5s ).  «Nel cuore della comunità- si legge nella didascalia del video social - “Il Sapore del Pane" a Corigliano-Rossano (Cs) ha trasformato la chiesa in un luogo di accoglienza per tutti, integrando attività inclusive come la catechesi sensoriale per persone con disabilità.

Questo progetto, che include la catechesi dei cinque sensi per persone sordomute, ha rafforzato la partecipazione e l'integrazione nella vita ecclesiale, arricchendo spiritualmente la comunità». Responsabile del programma è Don Agostino Stasi che ha affermato: «Questo progetto ha rappresentato una svolta all’interno della comunità ecclesiale perché rende veramente la possibilità a tutti contestualmente e contemporaneamente di poter partecipare alle attività ecclesiali e di catechesi. “Sapore del Pane” è stato portato avanti e sviluppato in maniera crescente nel tempo grazie alla generosità dei fedeli e soprattutto con i fondi dell’8 per mille attraverso cui è stato possibile finanziare le interpreti per la traduzione lingua dei segni, la Messa in Lis e i commenti ai Vangeli, come avviene con cadenza settimanale da sette anni.

E ancora i progetti formativi per l’approfondimento e la conoscenza del mondo della disabilità nonché la sensibilizzazione delle strategie e degli strumenti comunicativi. Obiettivo – ha proseguito il resp. dell’Ufficio Pastorale per le persone con disabilità e del settore catechesi alle persone con disabilità dell’ufficio catechistico- è quello di rendere accessibile la Parola di Dio a tutti attraverso lo slogan “Andate in tutto il Mondo e Annunciate il Vangelo”. Nel video si nota, in effetti, concretamente la testimonianza di persone che vivono il mondo della sordità, a cui è reso accessibile il Vangelo, nonché la Messa e le attività di catechesi.

All’interno di un processo specifico di accompagnamento di persone con disabilità cognitiva è stato pensabile mettere in atto anche la catechesi dei cinque sensi. Nel percorso denominato “Incontriamo Gesù”, bambini e ragazzi disabili con disturbi cognitivi hanno potuto usufruire di strumenti a loro dedicati e di accedere alla Parola di Dio. Offerta, inoltre, la possibilità di prepararsi ai tempi forti come il Natale o la Pasqua. Altro segno tangibile abbastanza chiaro del progetto è stata la segnaletica in comunicazione aumentativa e alternativa presente nella cattedrale “Santa Achiropita” attraverso cui si semplifica e si rendono accessibili i luoghi di culto. Nel video, in effetti, si apprende nella fattispecie tutto l’iter come poter usufruire dei dispositivi ideati ad hoc». Diverse le testimonianze presenti nel video ad iniziare dall’utente Carla Straface che ha chiosato: «Questo progetto è bello perché mi piace andare al catechismo, leggere i brani delle letture e intonare i canti». Gli utenti Giovanni e Vincenzo Arcidiacono hanno aggiunto: «La Chiesa è diventata come una famiglia.

Da quando c’è questo servizio noi andiamo a Messa con tanta consapevolezza rispetto a prima dove, invece, assistevamo ad un teatro senza suoni».  Antonella Cruceli, mamma utente di Carla Straface, ha evidenziato: «Integrare e includere è un percorso per i disabili molto importante. Attraverso la catechesi abbiamo creato dei laboratori sensoriali dove tutti creano con le loro mani. Per i non vedenti, ad esempio, le mani sono uno strumento di conoscenza attraverso vari metodi come ad esempio il braille». La catechista Emanuela Fontanella ha, invece, commentato: «Ci sono stati dei cambiamenti molto percettivi perché prima i sordi erano molto chiusi e non capivano tanti passaggi della Messa». «Abbiamo constatato il miglioramento di nostro figlio - hanno affermato i genitori utenti Rossella e Domenico Godino- perché ha inteso, grazie a questo progetto, la Chiesa come un suo ambiente naturale e con il supporto delle catechiste si è ritrovato ad apprendere la Fede in maniera positiva. Il progetto della catechesi dei cinque sensi si può definire come un qualcosa che ha cambiato la nostra vita dal punto di vista della Fede avvicinandoci molto di più alla Chiesa e che ci consente ancora oggi di poterla vivere». 

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