Fonte: La Redazione
Inaugurata sabato scorso la mostra “Io sono Radice 2023” che rappresenta un omaggio speciale a Giorgio Leone, una figura di spicco nel panorama artistico e culturale di Rossano, di cui era nativo, e nazionale.
Attraverso l’arte diffusa, la mostra intende esplorare i legami profondi tra gli uomini e l’ambiente circostante, sottolineando l’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio naturale e culturale. In particolare, il centro storico bizantino si è trasformato in un museo a cielo aperto, dove l’arte contemporanea interagirà con l’architettura antica, creando un connubio sorprendente tra passato e presente. I visitatori avranno così l’opportunità di immergersi all’interno delle visioni di più artisti di elevata caratura, che arricchiranno ulteriormente la loro esperienza artistica. La presenza di artisti come Luca Centola, Luigi Citarrella, Andrea Ciriminna, Nilo Domanico, EPVS, Marco Fioramanti, Angelo Gallo, Fiorentina Giannotta, Alfredo Granata, Kezia Terracciano (Keziat), Monica Paulon, Giacomo Rizzo, Anna Romanello, Pino Savoia, Francesco Scialò e Federica Zianni contribuirà a rendere l’evento un’esperienza artistica straordinaria. Ogni artista porta con sé una prospettiva unica e un approccio distintivo all’arte contemporanea. Le loro creazioni rappresentano un vero e proprio melting pot di talento, creatività e innovazione, che si mescolano armoniosamente con il contesto storico della cittadina ionica. I luoghi selezionati per l’esposizione delle opere includono l’Abbazia di Santa Maria del Patire, Palazzo San Bernardino, il Museo Diocesano e del Codex, Palazzo De Rosis e il Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli. Il focus di “io sono radice 2023” nello specifico vuole essere quello di un progetto duraturo nel tempo che crei uno sviluppo evolutivo e culturale di un centro storico già fortemente identitario, Rossano, da contaminare ed integrare ad un sistema artistico che permetta, in fasi successive, di rigenerare l’intero tessuto urbano. Inoltre la manifestazione ha coinvolto anche gli istituti comprensivi del territorio attraverso il concorso di idee “alla scoperta delle radici”. Le opere realizzate dagli studenti verranno esposte presso lo Scriptorium dell’Abbazia di Santa Maria del Patire coordinate dal Mariella Arcuri e da Antonio Cimino. Espongono: Luca Centola, Luigi Citarrella, Andrea Ciriminna, Nilo Domanico. Epvs, Marco Fioramanti, Angelo Gallo, Fiorentina Giannotta, Alfredo Granata, Kezia Terracciano (Keziat), Monica Paulon, Giacomo Rizzo, Anna Romanello, Pino Savoia, Francesco Scialò, Federica Zianni. La mostra rimarrà aperta fino al 30 luglio prossimo. Nel corso della cerimonia di inaugurazione della mostra si è proceduto alla intitolazione a Giorgio Leone della biblioteca civica.