di Cristian Fiorentino

Sentita e partecipata celebrazione Eucaristica, domenica 11 dicembre, al santuario di “San Francesco di Paola”, nel centro storico coriglianese. Occasione dell’evento la Santa Messa di insediamento del nuovo parroco Padre Giovanni Cozzolino.

Nomina già riconosciuta lo scorso 4 ottobre e che ha visto rieletto per la terza volta Padre Cozzolino come Superiore della comunità dei Minimi a Corigliano. Prima della funzione Don Gaetano Federico, in qualità di vicario foraneo, ho declamato la bolla di nomina e il verbale della celebrazione mentre gli auguri sono stati formulati a nome del consiglio pastorale parrocchiale da Antonio Sanseverino. A seguire la lettera introduttiva alla celebrazione letta dal vicario provinciale Padre Francesco Di Turi che ha rivolto il benvenuto al Vescovo Maurizio Aloise, a nome del Correttore Superiore provinciale dei Frati Minimi Padre Francesco Trebisonda, presentando il nuovo parroco e soffermandosi su vari passaggi della storia monastica di Padre Cozzolino divise tra attività parrocchiali, recuperi di beni storici, riscoperte di epistole, opere compiute dal Santo e libri ad hoc. Ricevuto e accolto questo nuovo mandato, Padre Cozzolino ha anche asperso i fedeli presenti. Santa Messa ossequiata da Monsignor Aloise alla presenza di numerosi fedeli e parrocchiani. Proprio il Vescovo ha preso spunto dal vangelo e dalle letture, proposte dalla terza domenica d’Avvento, per sciorinare la sua omelia: «La terza domenica d’Avvento- ha esordito il Monsignore- è indicata come la domenica della gioia. La gioia vera, non rilegata al consumismo, è quella gioia autentica che rallegra e permette di aspirare alla salvezza. Riscoprire il sapore della gioia tocca l’intimo di ognuno. La parola di Dio offre gli spunti ideali fin dal profeta Isaia parlando dello scenario del deserto. La gioia cristiana, invece, si manifesta nella massima “Il Signore è vicino” e si manifesterà nel giorno del Natale. Più il Signore è vicino a noi più saremo gioiosi nel cuore. Contrariamente se Lo allontaniamo ci rattristiamo. Il Signore che viene salva e tutto trasforma in gioia. Il cammino passa dall’annuncio e si concretizza nell’incarnazione e nella nascita di Gesù vera salvezza. Quando Gesù prende posto nella nostra vita e nella nostra casa ci raggiunge anche la gioia che ci coinvolge scuotendoci. Il Natale è alle porte e abbiamo la necessità di accogliere veramente la gioia piena. Giovanni Battista è il testimone di Gesù con la parola e il dono della vita tanto da testimoniarLo anche in carcere. Figura del Battista che si accosta a Padre Giovanni perché come il Battista realizza la sua missione indicando Gesù come il Cristo. Missione che vale per il Vescovo, i sacerdoti e ogni Cristiano ossia quello di indicare Gesù. Tutti noi dobbiamo prendere ad esempio il Battista, la Madonna e i Santi che hanno decentrato l’attenzione non attirando interesse su loro stessi ma indicando in Gesù e Dio il vero centro. La condizione della gioia cristiana consiste proprio nel decentrarci e mettere Gesù al centro della nostra vita. Come dice Papa Francesco non saremo più ai margini del venerdì santo quando saremo nella gioia con le braccia alte per abbracciarci. Gesù è il centro e la luce che dona il senso ad ogni uomo e ogni donna che viene al mondo». Intanto, il lavoro filologico di Padre Giovanni incentrato sul Santo Patrono prosegue e il prossimo 28 dicembre alle 18:30, all’adiacente salone del santuario del “Beato Felton”, è in programma la presentazione del nuovo libro di Padre Cozzolino “Vita Semplice di Fra Francesco di Paola in Calabria (1416-1483) tra storia, nuove ipotesi e flashback Minimi”.

Crediti