Nella foto Pasquale Montalto (Zio Tom)

di Cristian Fiorentino

Si è spento nelle ultime ore Pasquale Montalto per tutti “Zio Tom”. Zio Tom era e rimarrà uno dei tifosi storici ma soprattutto una voce squillante del tifo coriglianese specie degli anni ’90.

Molti ricorderanno il suo grido incessante dagli spalti, per tutti i novanta minuti delle gare, che rispondeva al motto dialettale “Jemi Avanti”. Uno sprono martellante e persistente che spingeva i giocatori in campo alla fase offensiva. Un supporter ma anche un motivatore aggiunto di una simpatia unica e originale. Zio Tom, pizzaiolo di professione, aveva 72 anni ed è venuto a mancare causa un brutto male. Negli anni che furono Zio Tom si fece volere bene e apprezzare proprio per il suo modo unico di esortare la squadra. Fu premiato più volte come tifoso caratteristico e sui generis dal presidente Franco Guerriero a cui era rimasto molto legato da un rapporto di stima e amicizia. Tra gli altri lo ricordano con affetto non solo tanti tifosi e sportivi di vecchio corso ma anche la tifoseria attuale “Skizzati-Group” che gli renderà omaggio sugli spalti durante la partita casalinga di domenica prossima contro il Savoia. Alle esequie, svolte presso la chiesa di contrada Apollinara tanti hanno voluto rendergli l’ultimo omaggio. Di certo da lassù Zio Tom, proprio nell’anno in cui il Corigliano è tornato in serie D, continuerà a strizzare l’occhio, come amava fare quando ti incontrava, e ad incitare la maglia biancazzurra al grido di “Jemi Avanti”. 

Admin: L'articolo del collega Cristian Fiorentino ci offre la opportunità di vergare anche noi due righe in ricorso del caro Pasquale Montalto. Con lui abbiamo condiviso gli spalti del "Città di Corigliano", e non solo, per diverso tempo. Persona affabile, simpatica, mai sopra le righe, ma soprattutto era un tifoso vero e autentico dei colori biancoazzurri. Come scrive Fiorentino il suo motto di incitamento alla squadra era "Jemi avanti". Soprattutto nelle fasi topiche della partita, quando l'undici biancoarrurro era in difficoltà alto si alzava l'incitamento di "Zio Tom". Il ricordo del caro Pasquale è indelebile, anche se non ci vedevamo più da troppo tempo. Con "Zio Tom" va via un pezzo di storia del calcio coriglianese, il calcio vissuto da questa parte, cioè dalla parte di chi assiste alla partita, di chi paga il biglietto, di chi crede fermamente nella forza agonistica dei propri beniamini. Va via un pezzo di tifo vero, pulito, sincero, civile ma viscerale. Va via insomma, un pezzo di storia che rimpiangeremo perché in quegli anni incitare la propria squadra era un atto di amore e di civiltà, e non come oggi quando spesso siamo costretti a raccontare di momenti di tifo violento e comunque quasi spesso sopra le righe. Caro Zio Tom Jemi avanti con la speranza che la terra ti sia lieve e che comunque resterai sempre nei nostri cuori. Grazie per tutto quello che ci hai dato e insegnato.

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