Fonte: Cultora (portale italiano di informazione culturale)
Se è vero che il prezzo da pagare per l’ignoranza è alto, è anche vero che il costo della conoscenza non scherza. Il portafogli avverte il colpo già nelle ultime due settimane di agosto, perché alla vigilia del suono della campanella scolastica, si sa, all’appello non deve mancare nulla. La corsa a librerie e case editrici è il primo passo, quello fondamentale per evitare di dover attendere i tempi, spesso lunghi, di ordinazione e arrivo dei libri.
Nell’attesa infatti ci si ritrova spesso a dover rimediare investendo a fondo perduto in fotocopie. Uno scherzetto non da poco se prolungato: ogni fotocopia fronte-retro costa in media 10 centesimi, il triplo (ossia 30 centesimi) se a colori. Impugnato l’elenco dei libri, parte la caccia, calcolatrice alla mano. A sostenere i costi più esosi sono i genitori delle matricole, sia nel caso delle scuole medie sia di quelle superiori. Stessa storia per gli studenti uscenti, ossia al loro ultimo anno: che si tratti di liceo, istituto tecnico o professionale poco importa. Le nuove leve devono acquistare tutti i libri ex novo: per la scuola media inferiore i testi oscillano da un minimo di 13 ad un massimo di 15, la spesa in media si aggira intorno ai 300 euro. Il mercatino dell’usato però esiste ancora e viaggia anche online: il risparmio oscilla tra i 35 e i 50 euro totali. I più fortunati possono usufruire del “passaggio di consegne” in famiglia stessa: vivere di rendita dei fratelli più grandi tuttavia è sempre più raro, il ricambio dei libri di testo avviene in media ogni 2 anni. I libri in assoluto con i prezzi più alti sono quelli di scienze e musica, dai 33 ai 38 euro l’uno, seguono le antologie di italiano e i sussidiari di storia, dai 25 ai 32 euro l’uno. Costo modico invece quello dei testi di scienze ed educazione fisica, il picco massimo è di 15 euro, seguiti da quelli di geografia e religione. Archiviato “il fardello” del primo anno, anche quelli a venire non sono da sottovalutare: i libri da acquistare annualmente sfiorano la metà del totale, la spesa annuale in media ammonta a 125 euro. La vera stangata però è riservata ai genitori dei new entries di scuola superiore. I libri da acquistare oscillano da un minimo di 10 ad un massimo di 15, la spesa minima totale si attesta intorno ai 250 euro (nel caso degli istituti professionali ad esempio) mentre quella massima supera i 350 euro (accade con i libri dei licei scientifico e classico). Anche in questo caso “riciclare” si può ed è anche più facile: gli adolescenti che della rivendita ne fanno una piccola fonte di guadagno si muovono agevolmente sui social creando dei mercatini 3.0, a volte si acquista, altre si baratta. Il risultato è comunque positivo: si spende la metà del prezzo originale. “Accontentarsi” di libri di seconda mano conviene soprattutto al quinto anno, quando i libri a dover essere riacquistati sono i due terzi del totale: a fronte di una spesa media di 260 euro se ne possono risparmiare fino a 120. A mettere a dura prova le tasche ci pensano i testi di filosofia e letteratura nei licei, inglese e fisica negli istituti tecnici e italiano nei professionali: in media il costo è di 45 euro l’uno. I libri più economici invece sono rispettivamente quelli di scienze della terra, tecnica e grammatica inglese: circa 20 euro l’uno. Anche in questo caso il passaggio da un anno ad un altro implica l’acquisto in media di 9 libri, superando spesso la metà dei testi previsti in totale. Il risultato è una spesa media annuale di circa 150 euro. A dare il colpo di grazia poi ci pensano i dizionari il cui prezzo può oscillare tra i 60 e i 100 euro, nelle versioni di media grandezza la spesa da sostenere è di 25 euro cadauno, difficilmente però i docenti consigliano edizioni ridotte o tascabili: limiterebbero il bagaglio lessicale al quale attingere durante i compiti in classe ad esempio, nei casi delle lingue riporterebbero un numero ridotto di esempi risultando così inadeguati per i test. Addio anche all’antica tradizione di tramandare i grandi classici di genitori in figli, anche in questo caso impossibile “fare la cresta”. I libri di narrativa oltre ad esercizi e audio cd oggi includono e-book e sono persino estendibili online con l’implemento digitale che ormai tutti i testi hanno. Dunque il racconto sarà anche lo stesso, la storia è identica a quella che ha appassionato i nostri nonni e genitori, ma le generazioni cambiano. Il progresso ha il suo prezzo, impossibile tirarsi indietro: anche Dante Aligheri, Renzo e Lucia hanno diritto a scrollarsi di dosso la polvere per fare un giro in rete. E in fondo non saranno certo quei 25 euro in più a fare la differenza.{jcomments on}