di Cristian Fiorentino

Autentica e diffusa partecipazione, dal 3 al 6 aprile, presso la parrocchia di “San Gaetano Catanoso” per la visita del quadro della “Madonna di Pompei”. Nella comunità parrocchiale della contrada coriglianese di San Nico, infatti, il pellegrinaggio dell’effige della "Santa Vergine del Rosario" ha richiamato molti fedeli da tutto il comprensorio e paesi limitrofi.

All’arrivo il “Quadro Pellegrino” è stato accolto da religiosi/e, fedeli e dalle note della banda musicale “Stringari di San Cosmo Albanese”, dai fedeli e da tutti i membri con tanto di stendardi e fasce delle parrocchie dell’Unità Pastorale Thurio. Ad accompagnare il simulacro di Maria, Monsignor Francesco Paolo Soprano, delegato del santuario per le “Missioni Mariane” che ha illustrato tanti dettagli della storia del quadro ma non solo.

Diversi sono stati gli omaggi musicali a Maria così come quelli dei cori polifonici “Città di Corigliano-Rossano”, “Santa Cecilia” e del coro diocesano dei giovani “Carlo Acutis – Scintille di Luce”.  Tanti anche gli omaggi floreali collettivi e personali a “Maria Santissima” e i momenti di catechesi sul Rosario. Ogni mattina e ogni sera, immancabile il buongiorno e la buonanotte a Maria. 

La chiesa di “S. Gaetano Catanoso” è stata un andirivieni di gente per quattro giorni dove la recita del Santo Rosario di Pompei è stata il filo conduttore di tutto l’evento. Altra figura centrale è stato il “Beato Bartolo Longo” che giunse per curare le proprietà della Contessa Marianna, nel 1872, nella Valle di Pompei. Proprio in quelle campagne, lo tormentava il dubbio di come avrebbe fatto a salvarsi, a causa delle esperienze poco esemplari della vita passata. A mezzogiorno e al suono delle campane udì una voce: “Se propaghi il Rosario, sarai salvo!”. Da lì nacque la sua vocazione diffondendo il culto alla Vergine del Rosario tra i contadini, ristrutturando la piccola chiesa del “Santissimo Salvatore” ed erigendo anche una nuova chiesa, dedicata proprio alla “Madonna del Rosario” che sarà consacrata nel 1891 come nuovo tempio Mariano. Il 13 novembre 1875, arrivò a Pompei la prodigiosa immagine della Vergine del Rosario. 

Beatificazione giunta da Papa Giovanni Paolo II, il 26 ottobre 1980, mentre la canonizzazione sarà nel corso proprio del 2025. Nella parrocchia di San Nico è stata recitata proprio la preghiera della Sua canonizzazione con tanto di bacio e benedizione della reliquia del Beato collocata di fianco al “Quadro Pellegrino”. Anche la “Via Crucis”, animata dai parrocchiani dell’Unità Pastorale Thurio, è stata basata sulle meditazioni del “Beato Bartolo Longo”. Particolare i momenti anche di visita agli ammalati e delle confessioni così come della scolaresca dell’istituto “Don Bosco-V. Tieri”, tra catechesi e omaggi. Partecipazione che ha coinvolto anche l’Unione Giuristi Cattolici Italiani (UGCI) della sezione di Corigliano- Rossano. Affascinante anche l’“Inno Akathistos” alla “Madre di Dio” di Papas Piero Rose della parrocchia “San Mauro” di Cantinella. Al alle 12 di sabato e domenica, declinata la “Supplica alla Madonna di Pompei” e nel pomeriggio la novena di ringraziamento della pia pratica dei “Venti Sabati del Santo Rosario di Pompei” e durante la Santa Messa per tutti gli ammalati è avvenuto l’unzione degli infermi grazie alla partecipazione dell'Unitalsi, sottosezione di Corigliano-Rossano. Nella Celebrazione Eucaristica di domenica mattina i genitori hanno rinnovato le promesse matrimoniali e sono state benedette tutte le donne in attesa e partorienti nonché tutti i bambini/e, affidati/e all’intercessione della Madonna.  La Santa Messa Solenne, armonizzata dal coro dell’Unità Pastorale Thurio e officiata da Monsignor Maurizio Aloise Arcivescovo della diocesi di Rossano-Cariati, ha corredato la “Missione Mariana”. Lo stesso Vescovo M. Aloise ha richiamato tutti su un particolare concetto: «Bisogna essere una comunità adulta che sappia ripartire da questa Missione Mariana a carattere diocesano e non solo parrocchiale “Perché laddove c’è la Mamma ci sono i figli intorno”». 

Don Emanuele Tagliaferro, parroco della collettività di “S. Gaetano Catanoso” ha espresso tutta la sua felicità asserendo: «La nostra piccola comunità parrocchiale nei giorni scorsi ha svolto la Missione Mariana guidata da Monsignor P. F. Soprano e dai missionari di Pompei. Evento che ha toccato i cuori di molti fedeli che da tante parti della nostra chiesa diocesana e non solo sono venuti a far visita e a prendere parte a tanti momenti celebrativi, di preghiera, anche personali, e di condivisione ai piedi di Maria. Con l’arrivo del Quadro della Gloriosa Beata Vergine Maria del Rosario di Pompei, nella nostra piccola frazione, sono stati benedetti e scrutati i cuori di tanti devoti che erano lì ad accoglierLa.

Dopo il benvenuto abbiamo dato inizio a questo evento di Grazia, durato quattro giorni. Tanti i fotogrammi ad iniziare dalla catechesi Mariana dove abbiamo sempre di più compreso la bellezza di pregare il Santo Rosario passando per l’incontro con gli ammalati e le persone fragili. Abbiamo affidato anche tutto il mondo della giustizia alla guida e sotto la protezione del Beato Bartolo Longo, Avvocato di Dio e di Maria. Con un’atmosfera bizantina abbiamo contemplato l’inno Akathistos guidato dalla chiesa parrocchiale di San Mauro di Cantinella. Si è toccato, però, soprattutto il mondo degli ammalati grazie alla partecipazione dell’Unitalsi della sottosezione di Corigliano-Rossano. Si è data voce e gloria e soprattutto lode a Maria attraverso il concerto Mariano grazie ai vari cori che si sono alternati. La conclusione Solenne è stata certificata da impegni e consegne ma principalmente da un “Cuore Commosso”.

Abbiamo scortato Maria all’auto-cappella per pregare di guidarci e portarci sempre nel suo cuore. Celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Arcivescovo di Rossano-Cariati Monsignor Maurizio Aloise che ha toccato le giuste corde per farci meglio intendere la presenza costante di Maria nella nostra esistenza». Particolare proprio il messaggio rivolto sia a Monsignor M. Aloise che Monsignor P. F. Soprano da tutta la collettività della frazione di San Nico: «Con segno di gratitudine, a nome della comunità parrocchiale di San Gaetano e unito al saluto di tutte le comunità dell’Unità Pastorale, vogliamo dire Grazie a voi, perché attraverso l’azione dello Spirito, avete dato la possibilità di vivere questo momento di grande Fede, devozione e soprattutto riscoprire la bellezza di essere amati dalla più bella di tutte le mamme. La venuta del “Quadro Pellegrino della Madonna del Rosario di Pompei”, in questo tempo giubilare in cui siamo chiamati ad essere pellegrini di speranza, è un segno di grande speranza per ciascuno di noi.

Non sono stati pochi coloro che in questi giorni sono venuti. Questa presenza della Madonna è stata un grande dono per tutti, un’occasione di Grazia per ognuno di noi. La Missione Mariana che abbiamo vissuto proprio qui nella nostra piccola comunità parrocchiale è stato un grande segno che spero abbia “toccato” il nostro cuore. Un grande ringraziamento a tutti i missionari che, guidati da monsignor F. P. Soprano, e ci hanno accompagnato in questo tempo per tutte le iniziative vissute. Il nostro augurio per l’intera Comunità è che questa esperienza spirituale-Mariana, sia un tempo forte di preghiera e di evangelizzazione, ma soprattutto di una riscoperta della Fede e del cammino comunitario. Grazie veramente di cuore».

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