Fonte: Comunicato stampa

L'associazione Schierarsi vuole con forza informare la cittadinanza che dopo aver richiesto l'accesso agli atti (diritto del cittadino) per la relazione tecnica inerente ai c.d. "punti luce" dell'area urbana di Corigliano, lo stesso non è stato consentito dall'amministrazione comunale nei termini previsti dalla legge.

Ricordiamo bene quando Flavio Stasi, allora consigliere comunale, si scagliava giustamente contro il sindaco dell'epoca di Rossano per ottenere maggiore trasparenza in merito alla delibera avente ad oggetto proprio i punti luce. Ora che lui è al potere e i cittadini chiedono la stessa cosa (ossia informazioni in merito al risultato dell'attività svolta), il diritto all'informazione su atti comunali viene di fatto negato. Di conseguenza, chiediamo alla cittadinanza di seguire con attenzione i vari passaggi di sotto elencati i quali costituiscono i motivi determinanti della nostra richiesta. Innanzitutto, v'è da dire che per quanto riguarda l'appalto per la illuminazione pubblica dell'area urbana di Corigliano vi è stato tra l'amministrazione e la ditta appaltatrice un contenzioso giudiziario che si è risolto a favore della ditta, presumibilmente perché l'amministrazione non ha presentato i giusti elementi per la revoca dell'affidamento. E proprio per tale motivo abbiamo deciso di approfondire la vicenda in quanto a nostro avviso in questa vicenda "più di qualcosa non quadra". Orbene, sappiamo che l’affidamento della manutenzione della illuminazione pubblica, mediante appalto, è avvenuto con contratto repertorio n. 99126 per un importo comprensivo di Euro 16.124.745,12 compreso oneri della sicurezza ed al netto dell’IVA. Tale contratto prevede con esattezza il numero dei punti luce oggetto dell'appalto che è pari a 10.400 per come è riportato nell'art.38 del CSA (nel quale si prevede tra l'altro l'adeguamento del canone per eventuali variazioni dei punti luce o per ricognizione successiva all'appalto stesso). Proprio per tale possibilità inserita nel contratto l'amministrazione ha proceduto alla revisione della somma appaltata, presumibilmente con atto integrativo al contratto, portandola dai 16 milioni di euro precedenti a 24 milioni di euro esatti Ci teniamo a specificare che tale dato è stato appreso in via informale dato che l'amministrazione non ha pubblicato il relativo atto. Quindi, il Comune di Corigliano Rossano sta attualmente pagando un totale di OLTRE 16.000 punti luce (di cui 10.400 risultanti dal contratto indicato in apertura e i restanti risultanti da atti integrativi di cui non si è a conoscenza in quanto non pubblicati). Ma la cosa scandalosa è che i punti luci EFFETTIVAMENTE ESEGUITI e REALIZZATI sono soltanto 6953! Si è appreso infatti da fonti certe che è questo ciò che si evince dalle risultanze di censimento della ditta appaltatrice. Risultanze di censimento per cui è stata presentata apposita perizia giurata. Per riassumere, noi cittadini stiamo pagando (per l'area urbana di Corigliano) 16.000 punti luce (10.400 iniziali e restanti aggiunti presumibilmente con atti integrativi), mentre quelli in concreto realizzati si attestano a 6953. Una discrasia di almeno 9000 punti luce che in sostanza stiamo pagando a vuoto!! Ora, visto che l'accesso agli atti ci viene di fatto negato, ciò che vogliamo chiedere al sindaco Stasi è questo: Caro sindaco, qual è stato l'esatto sviluppo della contesa giudiziaria con la ditta appaltatrice? Si è voluto andare fino in fondo nella causa intenta contro la stessa? E siccome la vicenda è poco chiara e preso atto che lei ha negato l'accesso agli atti a cittadini che ne avevano fatto richiesta, vuole spiegare alla cittadinanza quali sono i motivi di questo atteggiamento del governo comunale? La nostra considerazione è che il vostro palazzo di vetro (che descrivete sempre e comunque come indiscutibilmente trasparente) sia in realtà composto da vetri opachi o addirittura oscurati visto che non permettete ai cittadini di vederci in modo chiaro sulla vicenda. E dato che la nostra richiesta non è stata per nulla presa in considerazione, chiediamo adeguate delucidazioni alle autorità competenti. Tale articolo vale anche come esposto alla procura. Infine, ci teniamo a ribadire che ciò che ispira la nostra azione è la sola e unica tutela dell'interesse collettivo dato che non parteggiamo nella maniera più assoluta per nessuna delle due parti in competizione (due facce della stessa medaglia da Occhiuto a Pacenza, da Graziano a Caracciolo).

La Piazza di Schierarsi Corigliano-Rossano

 Coordinatore Maurizio Sposato

Filippo Scribano

Francesco Corapi

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