Fonte: Comunicato stampa
La venuta di Matteo Salvini questa mattina a Corigliano-Rossano dimostra che per la Lega e i suoi candidati la Calabria, ma soprattutto la fascia jonica, sono territorio di conquista per piazzare candidati dall’alto: gente venuta da lontano e che poco ha a che fare con la Sibaritide e il Crotonese.
Dal tavolo della conferenza stampa, infatti, Salvini rilancia e punta sul Ponte dello Stretto dimostrando poca conoscenza del territorio in cui è venuto. Uno schiaffo a tutto l’elettorato dell’area che da anni soffre dell’isolamento voluto da tutti i governi che si sono succeduti fino a ora. Invece di parlare seriamente di argomenti fondamentali per un rilancio di tutto l’arco jonico come i tre miliardi necessari per la Statale 106 jonica, il completamento dell’elettrificazione della fascia jonica, l’alta velocità, il potenziamento dell’aeroporto di Crotone, dei porti di Crotone e Corigliano-Rossano, parla e punta su altre aree della Calabria. Forse chi sedeva al tavolo con lui avrebbe dovuto spiegargli che si trovava sulla fascia jonica i cui cittadini sono in attesa di soluzioni e concretezza da tanto, troppo tempo. D’altronde è chiaro: i candidati di punta presentati oggi hanno nulla o poco a che fare con la fascia jonica della Sibaritide e del Crotonese. Era plausibile e plastico sin da subito che l’obiettivo fosse l’accaparramento dei voti per poi volare via a Roma come altre volte lo stesso Salvini ha già fatto lasciando tutto così com’è. Dall’onorevole Domenico Furgiuele ci saremmo aspettati qualche spiegazione agli elettori della Piana e del collegio Calabria 1 su quale sia stato il suo impegno passato e futuro visto che la Lega lo ha candidato qui ma invece niente: si è qualificato solo quale moderatore della conferenza stampa. Abbiamo assistito a discorsi triti e ri-triti già fatti nel passato e che non hanno portato nulla di positivo sia per la categoria dei pescatori che per l’imprenditoria agricola. Eppure la Lega ha avuto dei ministri di primo piano nel Governo del Paese in questa legislatura. Sono certo che i cittadini del territorio diranno “no” a chi è stato calato dall’alto e “sì” a chi combatte tutti i giorni per la soluzione dei problemi che attanagliano la collettività. La Piana di Sibari, il Crotonese e tutti i comuni del collegio hanno bisogno di una presenza vera in Parlamento e non di moderatori riciclati di importazione. Gli elettori del collegio sapranno fare la giusta scelta e faranno in modo che, attraverso la mia persona, ognuno di loro siederà in Parlamento dove, senza pregiudizio alcuno, porterò avanti una grossa battaglia per il riscatto di tutta quell’area che va dall’Alto Ionio al Crotonese che rappresenta la grande tradita dei governi sin da quando è nata la storia Repubblicana in poi.
Giovanni Papasso Sindaco di Cassano All’Ionio e candidato al collegio uninominale Corigliano-Rossano Camera dei Deputati