“Sono estremamente soddisfatto perché dopo quasi due anni di lavoro in commissione, viene approvata all’unanimità una proposta di legge che regola le fusioni dei comuni intervenendo sui procedimenti amministrativi e prevedendo delle importanti misure di controllo ex ante utili a certificare la stabilità economico-finanziaria dell’ente derivante da processi di fusione.
Desidero ringraziare il Presidente della Commissione Affari Istituzionali e cofirmatario della proposta Franco Sergio per l’attenzione e la serietà con la quale ha gestito i lavori di elaborazione e drafting della proposta di legge in commissione. Un ringraziamento anche ai componenti della commissione che hanno valutato positivamente il testo che modifica sostanzialmente i processi di fusione dei comuni in Calabriia. Sono sempre stato a favore delle fusioni dei comuni, ma solo di quelle fatte bene, senza improvvisazione o spinte politiche strumentali al soddisfacimento di vanità personali. La nuova normativa intende superare le criticità emerse dai processi di fusione che hanno portato alla nascita dei comuni di Casali del Manco e di Corigliano-Rossano. Con l’attuale normativa, infatti, i cittadini non sono nelle condizioni di conoscere lo stato di fatto dei comuni coinvolti nelle fusioni e spesso il voto al referendum avveniva su spinte di carattere politico ed emotivo, senza una reale cognizione della stabilità del nuovo ente. La modifica approvata questa mattina, consentirà ai cittadini di arrivare ad una scelta consapevole, perché l’istanza per l’istituzione di nuovi comuni dovrà essere accompagnata da uno studio di fattibilità contenente le motivazioni giustificative dell’iniziativa sotto il profilo sociale, culturale, economico, patrimoniale, giuridico e organizzativo. Questo per far sì che non si arrivi a processi di fusione frettolosi e privi di una visione a lungo termine che possa garantire tutti gli attori istituzionali e sociali coinvolti. Secondo quanto prescritto dalla nostra proposta, infatti, nel caso di creazione di nuovo ente si dovranno attestare: le condizioni finanziarie sufficienti, compatibilmente alle regole che disciplinano l’equilibrio economico, all’esercizio delle funzioni istituzionali e alla gestione dei servizi pubblici comunali; uno Statuto conforme per tutti gli enti interessati, che entrerà in vigore con l’istituzione del nuovo Comune e sarà modificabile solo dai competenti organi del nuovo ente. Un altro punto fondamentale è che la proposta referendaria di fusione verrà accolta solo nel caso in cui si esprimerà favorevolmente la maggioranza assoluta degli aventi diritto per ciascun comune interessato, evitando così di procedere a delle vere e proprie annessioni come avvenuto con Spezzano Piccolo nella fusione di Casali del Manco dove la maggioranza dei cittadini si era espressa per il “no”. Si tratta solo di alcune modifiche, tra le più importanti, di questa proposta di legge che finalmente potrà approdare in consiglio regionale per l’approvazione definitiva. La Calabria potrà così dotarsi di una regolamentazione innovativa sui processi di fusione in grado di garantire certezze nelle procedure amministrative e rispetto degli aspetti legati alla democrazia e al coinvolgimento delle popolazioni interessate.