Non ci serve uno nuovo specchietto per le allodole ci serve un nuovo contenuto! Gli "avvisi di garanzia circolari" sono tornati a frequentare le strade della nostra città.
Li riconoscete subito, sono quelli ben vestiti, che di solito non vi salutano, chiusi nei loro macchinoni, quelli che da generazioni ricevono periodicamente avvisi di garanzia in modo sistemico, come se fosse una tradizione di famiglia, un pranzo di Natale insomma, ma che in vista delle comunali vi pagano anche il caffè. Questi hanno capito che bisogna cambiare la figurina da esporre. Basta con i vecchi nomi, basta con i soliti volti, sono passati di moda, i 5 stelle lo hanno dimostrato, "troviamo qualcuno che può coprirci per più tempo". “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi“. Effettivamente hanno ragione! Costruire una nuova figura però costa tanti soldini. Paghiamo la sede, paghiamo i manifesti, paghiamo i giornalisti che ci sostengono, tanto mica siamo obbligati a dimostrare da dove vengono questi soldi. La legge non ci obbliga a mostrare la nostra dichiarazione dei redditi?! Non siamo obbligati a rendicontare le spese durante la campagna elettorale?! Con questo metodo quanti nomi emergono in vista delle Comunali, nuovi contestatori, nuovi propositori, nuovi mediatori, nuovi aggregatori. Nella Città di Corigliano-Rossano ormai la politica è tutta nuova e finanziata. Andando a vedere dietro "le punte" troviamo, senza neanche la buona volontà di nasconderli, dei centro campisti sfiancati che hanno portato questo territorio nella miseria che tutti conosciamo. "Abusi di ufficio con metodi mafiosi", obblighi di dimora vari, politici che "danno il loro contributo", imprenditori che non pagano gli affitti nelle aziende agricole comunali da 60 anni, zii grandi tangentisti, professionisti che escono dalla scuola dello zio mazzettaro della ptima repubblica e per non farci mancare niente anche qualche "avviso di garanzia circolare". "Ma che sarà mai?! Si è innocenti fino a sentenza di condanna!" Rispondono gli amici, che li mettevano in croce quando amici non erano. Per carità tutti devono avere la possibilità di fare politica candidandosi e schierandosi, però gli aspiranti sindaci, in questo nuovo contesto, hanno l'obbligo morale di scegliere persone senza un passato del peggio affarismo. "Cambieremo il modo di concepire il Comune", gridavano in molti, senza però allontanarsi dai papabili ed interessati mecenati della politica. Non prendiamoci in giro la Fusione è stata fatta per le clientele, per gli interessi, per avere più base d'asta nelle gare di appalto in mano di poche persone. Non stupisce che chi entra nelle vostre aziende agricole prendendosi il prodotto senza preoccuparsi di dirvi il prezzo, che non supera mai i 0,20€, oggi abbia voglia di stravolgere la situazione. Da 30 anni sono fuori dagli affari comunali, qualcuno si ricorda quando da bambini giravano sotto scorta per qualche "procedura" andata male. Tutti, sempre per il bene della Città unica per carità, cercano di accaparrarsi, attraverso le "ingenue" facce pulite, pezzettini di ricatto politico da far pesare al momento opportuno. Fare politica in questo modo non ha senso per i cittadini. Solo chi non ha nessuna altra speranza di poter portare a casa un pezzo di pane può prestarsi a questo gioco. La politica è senso civico, sacrificio, passione. "Se ami troppo il denaro, non fare attività politica" diceva qualcuno, ormai dimenticato. Cari concittadini il cambiamento passa dalle scelte coraggiose, non dalle belle parole. "ABBANDONATE i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele", ABBIATE CORAGGIO!
Francesco Madeo ARIA NUOVA - Riferimento Popolare