Il Consiglio di Stato, sezione 5, ha rigettato il ricorso presentato lo scorso 18 settembre da alcuni cittadini coriglianesi, i quali chiedevano che i magistrati amministrativi sospendessero l'effettuazione del referendum sulla fusione in programma domenmica prossima 22 ottobre.

La decisione è stata resa nota questa mattina direttamente sul sito internet dell'organismo di giustizia amministrativa. Come si ricorderà il ricorso, presentato tra gli altri, dal consigliere comunale, Angelo Caravetta, era stato discusso ieri mattina davanti ai giudici della quinta sezione del Consiglio di Stato composta da:

SALTELLI              CARLO  PRESIDENTE

GIOVAGNOLI    ROBERTO            CONSIGLIERE

PEROTTI              VALERIO              CONSIGLIERE

GRASSO              GIOVANNI         CONSIGLIERE

CONTESSA          CLAUDIO             CONSIGLIERE

PROSPERI           RAFFAELE           CONSIGLIERE

FRANCONIERO FABIO   CONSIGLIERE

DI MATTEO        FEDERICO           CONSIGLIERE

Va aggiunto che gli attuali ricorrenti avevano proposto ricorso anche presso il Tar Calabria il quale lo scorso 23 agosto lo respinse respinto.  Le decisione assunta questa mattina dal Consiglio di Stato, in camera di consiglio, pone definitivamente fine ad una vicenda che, soprattutto in questa settimana, aveva spostato l'attenzione del dibattito sulla fusione su un aspetto prettamente procedurale: cioè se l'appuntamento referendario sarebbe stato confermato oppure no. Adesso, come detto, tutto è stato chiarito dai giudici amministrativi e quindi domenica 22 ottobre dalle ore 8 alle 21 gli aventi diritto al voto di Corigliano e Rossano si recheranno alle urne per decidere se approvare o meno il progetto di fusione tra queste due città. A tal proposito va detto che oggi sono in programma gli ultimi appelli al voto da parte dei rappresentanti dei comitati del Si e del No.

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