Comunicato stampa

On. le Graziano lei mi imbarazza. Scrivere vile a chi la pensa diversamente da lei con il suo modesto SI, detto dal Nulla, mi  rende orgoglioso di avere scritto immediatamente per il NO.

Il non rispetto per l’ avversario non è una pratica democratica, ma l’On.le Graziano, unitamente alla Giunta Mascaro, ne sono i baluardi. Si sentono in tasca la vittoria ed hanno  anche il coraggio di dimostrarlo. Vile dal latino vilis, ha un significato ben preciso: di poco valore, pavido, codardo. Io non mi sento tale e credo neanche tutti gli altri sostenitori del NO. L’ On.le Graziano, ha dimenticato, in più riprese di essere garante di entrambe le parti, in quanto, consigliere regionale, con mansioni di questore all’ interno del Consiglio Regionale della Calabria. Non conosce le norme costituzionali, le quali impongono ai rappresentanti politici di avere nell’ esercizio delle proprie funzioni dignità e decoro. Dignità nel rispetto del pensiero altrui e decoro nel non oltrepassare i limiti di una dialettica che deve necessariamente fermarsi quando le parti esprimono i propri pensieri. Ma l’ On.le Graziano, secondo me, si sente un dittatore e nessuno gli fa rilevare che viviamo in un Paese democratico, dove personaggi come l’ On.le Graziano, non potrebbero ricoprire cariche istituzionali di un certo rilievo. L’ On.le Dima, invece, si sente un perseguitato dal fuoco amico, ma non riconosce i propri errori politici. Scioglimento del Consiglio comunale di Corigliano, per infiltrazioni mafiose, soppressione del Tribunale di Rossano e per finire n. 6 alla camera alle ultime elezioni. Mi sembra che gli On.li Graziano e Dima, siano fatti uno per l’ altro, li chiamerei, quelli che sono abbattuti sotto il fuoco amico, ma entrambi non hanno colpe tranne quelle di essere stati votati da Noi cittadini, nelle loro scorribande. Io personalmente li invito entrambi ad un dibattito politico esclusivamente con me, che sono per il NO. Le regole e le persone che vi devono partecipare le possono stabilire loro. Gli on.li Graziano e Dima, dovranno stabilire, luogo e data dell’ evento, anche a Rossano. Io vengo da solo, Voi fatevi accompagnare perché non rappresentate il Nulla e spirate sempre sotto il fuoco amico. Le regole le stabiliamo insieme naturalmente. Io sono democratico e voi NO. Inoltre vi consiglio di portarvi Mons. Satriano con voi, perché chi come me,  esce da una Scuola teologica, filosofica ed anche di filosofia del diritto ( Prof. don Italo Mancini ), può dibattere contro ARIA FRITTA, voi fatevi aiutare. Naturalmente siete liberi di accettare questo dibattito, io solo contro di Voi. Tanti rappresentanti delle istituzioni contro un cittadino.  Naturalmente l’ On.le Geraci, nella sua qualità di Sindaco di Corigliano Calabro, sta a guardare le stelle che molte volte cadono. Io sono per una unione dei Comuni di Corigliano e di Rossano, non per una annessione forzata o  una fusione. Quindi mi piace dialogare e non lo scontro, in quanto rispetto le istituzioni nel loro complesso, ma non gli  On. li Dima e Graziano, i quali,  le regole  le usano a proprio piacere e la dibattono pure.

Gianni Santelli (Avvocato)

 

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