Comunicato stampa

Quello di Rossano - Corigliano è un caso di fusione pesante, unico in tutta Italia, che fa e farà scuola. Il messaggio, uscito fuori dall’incontro pubblico, tenutosi a Rossano lo scorso mercoledì 6 settembre, presso l’ex Delegazione comunale, dal titolo “Potenzialità e criticità delle fusioni tra Comuni”, è chiaro.

L’evento, organizzato dal Meetup “Rossano In Movimento”, ha registrato la presenza di un folto pubblico oltre a quella del Vicesindaco avv. Aldo Zagarese, che si è complimentato con gli attivisti per l’iniziativa permettendo a cittadini ed amministratori di entrare negli aspetti pratici della fusione. Tre i relatori: il Prof. Guerino D’Ignazio, il Dott. Mariano Marotta e l’avv. Stanislao Acri. A moderare il Dott. Cavallo Giulio. Autonomia locale e fusione. “Quello di Rossano - Corigliano è un caso di fusione pesante. Non ci sono casi simili in Italia. L’interesse scientifico è fortissimo”, così il Prof. D’Ignazio che poi continua “La fusione deve essere costruita bene, non si può improvvisare, perché potrebbe portare a dei risvolti negativi, ad inefficienze nella gestione dei servizi. Tutti gli esempi che abbiamo sono di fusione tra piccoli comuni. Le forme di aggregazione e di associazionismo tra comuni sono da vedere con  favore, perché rafforzano l’autonomia locale, penalizzata dalle ristrettezze economiche. Ma la fusione è qualcosa di pesante che cambia il volto dei comuni. L’unione, invece, è un matrimonio di prova, che se va bene può portare alla fusione”. Aggregarsi conviene? “Dire che il comune più grande ha meno difficoltà del comune più piccolo è economicamente sbagliato. Vi sono servizi (come la raccolta dei rifiuti) che sicuramente risentono la convenienza in un comune più grande. Viceversa altri servizi (come i servizi sociali) presentano svantaggi con l’aumento della popolazione”, così invece il Dott. Marotta che poi specifica “La fusione per essere ottimale deve trovare il giusto equilibrio tra la necessità di far quadrare i conti e la necessità di erogare i giusti ed efficienti servizi ai cittadini. Non è detto che la fusione sia la soluzione ad un problema. Ogni comune ha delle particolarità, che vanno approfondite sotto diversi aspetti. Per capire se la fusione Rossano – Corigliano è conveniente la domanda a cui rispondere, sia in positivo che in negativo, è: come è stato pensato e gestito questo processo di fusione?” Tratti economici: Più tecnico e pratico, invece, l’intervento dell’avv. Acri. Sui costi della politica così interviene “In caso di fusione i costi della politica saranno dimezzati. A dimezzarsi, però, sarà anche la rappresentatività: si passerà da un consigliere ogni 1.600 abitanti ad un consigliere ogni 3.200 abitanti. Il risparmio, poi, ottenuto dal dimezzamento delle indennità potrebbe essere annullato dalla necessità di un maggior numero di Commissioni consiliari”. L’avvocato è intervenuto, altresì, sui limiti, sulle condizioni e sui criteri per la ripartizione dei contributi statali nella fusione dei comuni. Sotto la lente d’ingrandimento, anche, gli effetti della cosiddetta economia di scala e la spesa pro capite annua in rapporto alla popolazione. Tra potenzialità e criticità, l’avv. Acri si è soffermato pure sugli incentivi e sui vincoli relativi all’assunzione del personale oltre che sul famigerato patto di stabilità, oggi pareggio di bilancio a cui sono soggetti anche i comuni istituiti a seguito di fusione.{jcomments on}

Meetup Amici di Beppe Grillo – Rossano In Movimento

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