di Cristian Fiorentino
“Michele è quello che fa la guerra al diavolo.” Riferendosi al passo dell’Apocalisse (12, 7-12) Papa Francesco ha sottolineato che il diavolo è il “nostro nemico” evidenziando: «Per noi che siamo in cammino, in questa vita nostra, verso il cielo, Michele ci aiuta a fargli la guerra, a non lasciarsi sedurre da questo spirito maligno che ci inganna con le seduzioni.
Michele, aiutaci nella lotta; Gabriele, portaci la buona notizia della salvezza, Raffaele, prendici per mano». Su questa riflessione del Santo Padre è stato diramato il manifesto ufficiale dei festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo, “Celeste Protettore dell’Ordine dei Minimi”, pianificato dai Padri Minimi e dal consiglio pastorale presso il santuario di San Francesco di Paola, nel centro storico di Corigliano.
Dopo l’atto dell’intronizzazione dell’effigie di San Michele Arcangelo all’interno del santuario, avvenuto nei giorni scorsi, il programma preparato nel dettaglio dai frati Minimi, amministrati dal Superiore Padre Giovanni Cozzolino, prevede il triduo che inizierà giovedì 26 settembre, alle 18:15, col Santo Rosario e i Vespri alle 18:15 e a seguire, alle 19, la Santa Messa presieduta da Monsignor Francesco Milito, Vescovo Emerito della diocesi di Oppido-Palmi. A corredo, prevista la "Recita della Coroncina Angelica" venerdì 27 settembre dopo il Santo Rosario delle 18:15 e i vespri delle 18:45, alle 19 la Celebrazione Eucaristica sarà officiata dal rettore Padre G. Cozzolino e al termine avverrà la recita della “Coroncina Angelica”. Alle 20 seguirà l’inaugurazione del “Chiostro Getsemani – Padre Cosimo Trivisani” e la visita al museo conventuale “Padre Antonio Arena”. Sabato 28 settembre, alle 18:15 il Santo Rosario e vespri alle 18:45, e alle 19 Santa Messa proferita nuovamente da Monsignor F. Milito con in coda la recita della “Coroncina Angelica”. Domenica 29 settembre, nella Solennità di San Michele Arcangelo, si terranno le cerimonie in onore di San Michele Arcangelo e, nella fattispecie, Santo Rosario alle 18:15 e vespri alle 18:45, e alle 19 la Celebrazione Eucaristica sarà presieduta da Monsignor F. Milito. Durante la liturgia avverrà l’ammissione e la professione nelle mani del Correttore Padre G. Cozzolino dei nuovi membri al “Terz’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola”. A corredo della S. Messa la recita della “Coroncina Angelica” e a seguire benedizione e atto di affidamento dell’Ordine dei Minimi a San Michele A. . L’iter, oltretutto, prevede che la statua di S. Michele Arcangelo sarà traslata sul sagrato del santuario per la recita della preghiera con tanto di fuochi pirotecnici in chiusura. Previsto anche un rinfresco nel chiostro cinquecentesco per un momento conviviale. Da sottolineare che secondo la storia San Michele Arcangelo è uno dei tre arcangeli del cristianesimo e venerato anche da altre religioni. Il suo nome significa “Chi è come Dio?” I suoi simboli sono l’armatura, la lancia o la spada. San Michele è un guerriero celeste, comandante delle schiere angeliche e che ha scortato gli eserciti del Paradiso contro Lucifero e i ribelli, scacciandoli all’Inferno. Particolare interesse ha sempre destato la linea sacra meglio conosciuta come “Ley line di San Michele” che collega attraverso una retta i luoghi di culto più importanti connessi alla figura dell’arcangelo e costruiti nel corso dei secoli: Skellig Michael (Irlanda”, St Michael’s Mount in Cornovaglia, (Inghilterra), Mont Saint Michel in Normandia (Francia); La Sacra di San Michele in Val di Susa, San Michele, Monte Sant’Angelo, in Puglia, Il Monastero di San Michele sull’Isola di Simi, (Grecia) e il monastero di Monte Carmelo, (Israele). Le linee che congiungono i paesi speciali attraverso i fulcri energetici del mondo di cui non si comprende il senso originale. Di certo l’unione tra queste zone particolari aumenta le attenzioni verso l’Arcangelo nonché gli approfondimenti sotto diversi aspetti. San Michele è patrono di molteplici città, è il custode della Chiesa Cattolica, protettore degli Infermi e di diversi altri ordini, tra cui quello dei Minimi di San Francesco di Paola. San Francesco di Paola, infatti, viene spesso rappresentato con uno scudo sulla testa o sul petto con su scritto “Charitas”. La memoria, infatti, vuole che mentre il Santo era inoltrato nell’estasi gli apparve l’Arcangelo Michele con uno scudo tra le mani simile ad un sole sfavillante, con al centro la scritta a caratteri dorati “Charitas”. S. Michele consegnò lo scudo a Francesco e lo esortò a adottarlo come simbolo dell’ordine dei Minimi. Vi è anche una preghiera per invocare la protezione di San Michele Arcangelo, recitata da molti ogni giorno e in particolari situazioni soprattutto per scacciare gli imbrogli del diavolo che dice: “San Michele Arcangelo. Difendici nella lotta: sii il nostro aiuto contro la malvagità del demonio. Supplichevoli che Dio lo domini e Tu, Principe della Milizia Celeste, con il potere che ti viene da Dio, incatena nell’inferno satana e gli spiriti maligni, che si aggirano per il mondo per far perdere le anime. Amen”.