di Cristian Fiorentino

“Fratelli nella Fede, si accentrino in S. Anna i sospiri dei secoli, le benedizioni dei popoli, il canto della Chiesa, perché Lei fu la radice gloriosa che diede al mondo l’Immacolata tra le donne, la Madre del Redentore.

Chiediamo a S. Anna di vegliare sulle mamme che attendono i loro figli, sulla famiglia, oggi tanto insidiata, e sui nonni. Alla Chiesa intera volga il suo sguardo materno”. Con questa missiva sacra è stato ufficializzato dalla comunità parrocchiale del santuario di San Francesco di Paola, il programma della Festa di S.Anna presso il centro storico di Corigliano. Nella data del 25 luglio, in realtà si commemorano Sant’Anna e San Gioacchino, nonni materni di Gesù e genitori della Vergine Maria. Dal 23 al 25 luglio in programma il triduo che sarà predicato dal neo-cappellano dell’ospedale “Guido Compagna” Don Agostino Stasi.

Tutti i giorni alle 18:15, nell’antica chiesa di S. Anna ubicata di fianco e nella parte alta del nosocomio, vi sarà la recita del Santo Rosario e a seguire Vespri e Messa Solenne.  Venerdì 26 luglio, in occasione della solennità dei Santi Anna e Gioacchino, Celebrazione Eucaristica delle 8:30 presieduta dallo storico cappellano Don Santo Aquilino. Alle 10:30, Santa Messa tenuta declamata da Don Vincenzo Ferraro, vicario presso la comunità ecclesiale di S. Antonio e S. Maria Maggiore. Alle 19, Celebrazione Eucaristica concelebrata da padre Giovanni Cozzolino e Don A. Stasi e armonizzata come sempre dalla corale polifonica della parrocchia di S. Francesco di P.. A margine, prevista la processione con la statua di Sant’Anna che raggiungerà l’ingresso dell’ospedale “Compagna” dove sarà declamata la lettera agli ammalati. A corredo fuochi pirotecnici e in serata concerto e animazione curata da Daniele De Cicco. Sant’Anna (dall’ebraico Hannah ossia Grazia) e San Gioacchino (dall’ebraico significa Dio rende forti”, i nonni di Gesù, secondo la tradizione, essendo sterili e attempati non avevano avuto figli e questo era considerato per gli ebrei un segno carente della benedizione di Dio. Entrambi si ritirarono in un luogo appartato per pregare e ricevere da Dio la grazia. Dono che giunse con l'annuncio di un angelo che disse: "Anna, il Signore ha ascoltato la tua preghiera e tu concepirai e partorirai e si parlerà della tua prole in tutto il mondo". La venerazione dei genitori della Madonna arrivò in Occidente intorno al 900-1000, mentre nell’Oriente cristiano già nel VI secolo. Culto liturgico associato all’inizio alle feste mariane come la “Concezione” e la “Natività”. In seguito, nel 1584, Papa Gregorio XII unificò la loro festa liturgica nella data del 26 luglio. E anche a Corigliano la devozione è da sempre stata forte e presente soprattutto nel borgo antico e ancora oggi si rinnova con grande fede.

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