di Cristian Fiorentino

«Fratelli e Sorelle carissimi, siamo giunti ai Solenni Festeggiamenti del nostro Santo Patrono a cui ci rivolgiamo dicendo: “A Te, San Giacomo nostro patrono e Protettore, devoti e fiduciosi ci rivolgiamo, ben consapevoli che la nostra storia civile e religiosa in te si riconosce tanto che la nostra comunità da te prende il nome”.

Prepariamo i nostri animi». Con questo avviso sacro il parroco Don Espedito De Bonis ha illustrato i festeggiamenti religiosi in onore di San Giacomo iniziati lo scorso 20 luglio, nella medesima e popolosa contrada acrese.

Il simulacro del Santo, infatti, è stato accompagnato in processione per diverse frazioni ad iniziare, nel primo giorno, dalla Foresta superiore, Manca di Galera, rione Moretta e Ternità. Il 15 luglio il corteo ha guidato l’effigie nelle contrade Chimento e Farnarossa. Martedì 16 luglio, la statua del Santo è transitata per Casalinella, Belluccio, S. Maria la Fiumara. Mercoledì 17 luglio per Colle d’Urso, nella zona del cimitero, Pietramotella, Collina d’Oro, Cotura e Sorbo. Giovedì 18 luglio la processione ha proseguito il suo cammino per le frazioni Pantalia e Foresta inferiore.

Venerdì 19 luglio il corteo con la statua ha raggiunto Serralonga e Pertina. Sabato 20 luglio la processione ha toccato l’Aria delle Donne, Guglielmo, Serraudo, Cozzo Fiamma e i rioni Izzo, Municipio, Palazzine e il centro storico. Per tutta la peregrinatio ogni sera è stata celebrata la Santa Messa in diversi punti prestabiliti delle frazioni. Da lunedì 22 luglio, invece, è iniziato anche il triduo in parrocchia con il Santo Rosario e la Celebrazione Eucaristica presieduta da Padre Salvatore Verardi dell’Ordine minore dei Francescani e Padre Guardiano della basilica e del santuario di “Sant’Angelo d’Acri”. Martedì 23 luglio la Santa Messa è stata presieduta dal Padre Guardiano del santuario “Sant’Umile” di Bisignano Padre Nilo dell’Ordine Minore dei Francescani. Mercoledì 24 luglio, invece, la S. Messa sarà declamata dal Vescovo Emerito di Oppido Mamertina- Palmi Monsignor Francesco Milito. Giovedì 25 luglio, nella Solennità di San Giacomo Apostolo alle ore 8:30 celebrerà il parroco Don E. De Bonis, alle 11 celebrerà Don Michele Fortino, vicario generale della diocesi di Cosenza-Bisignano, e alle 17:30 S. Messa officiata da Don Aldo Giovinco, rettore del seminario arcivescovile Cosentino.

A seguire prevista la processione per le vie principali del paese.  A proposito della nuova effige di S. Giacomo va evidenziato che una nuova statua del Santo titolare della comunità parrocchiale sangiacomese è stata collocata sulla piazza “San Giovanni Paolo II”. Simulacro donato dal Rotary Club Acri ed al suo presidente Natale Zanfini. Per i festeggiamenti civili nel pomeriggio del 23 luglio animazione con “le Sorelle Mastrosimone”, associazione “Marameo”, e dalle 21:30 concerti di  “Scarda” e “C’è Rino Band” in tributo a Rino Gaetano. A seguire dj set “Fluoparty” con Vincenzo Esposito. Il 24 luglio alle 21:30 previsto spettacolo musicale “Progetto Tarantella” con Fortunato e Valentina tra musiche e balli della tradizione popolare. La serata del 25 luglio, alle 21:30, proporrà invece il concerto con la cantante Silvia Mezzanotte già voce per tanti anni dei “Matia Bazar” e celebre solista. San Giacomo detto il Maggiore, anche Giacomo di Zebedeo (nato Betsaida e morto a Gerusalemme il 44 dopo Cristo), fa parte dei dodici apostoli di Gesù, secondo quanto riportato dai Vangeli e dagli Atti degli Apostoli. È detto il “Maggiore” per distinguerlo dall'apostolo omonimo, Giacomo di Alfeo, detto il “Minore”. C'è anche un terzo Giacomo, detto "il fratello di Gesù" o "il fratello del Signore", che qualcuno fa coincidere con Giacomo di Alfeo il Minore; S. Giacomo è figlio di Zebedeo e di Salome, ed era il fratello di S. Giovanni apostolo. Secondo i vangeli brevi Giacomo e Giovanni erano insieme al padre sulla riva del lago quando Gesù li chiamò per seguirlo. Stando al Vangelo secondo Marco, Giacomo e Giovanni furono soprannominati da Gesù “Boanerghes” ossia “figli del tuono”. Giacomo fu uno dei tre apostoli che assistettero alla trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor e secondo gli Atti degli Apostoli fu il primo apostolo martire e fu messo a morte dal re Erode Agrippa I. È venerato da tutte le Chiese cristiane che riconoscono il culto dei santi ed è famoso nel mondo sia per il cammino di Santiago o San Giacomo e sia per essere la parrocchia a Medjugorje, in Bosnia Herzegovina, luogo di apparizione della Madonna.

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