di Cristian Fiorentino
Iniziate lo scorso sabato 20 luglio le celebrazioni in onore di San Nicola presso la chiesa della frazione coriglianese di Fabrizio Grande. Attraverso un ricco ed elaborato programma, l’Unità pastorale, raggruppante Thurio, Apollinara, Fabrizio e Torricella, e diretta da Don Vittorio Salvati ha iniziato i riti ad iniziare dal “Settenario”.
Tutti i giorni le Sante Messe delle ore 18:30 saranno precedute dal Santo Rosario, alle 18, e ogni Celebrazione Eucaristica sarà officiata da diversi sacerdoti della diocesi di Rossano-Cariati. Sabato scorso, 20 luglio, la liturgia è stata presieduta dal vicario Episcopale per le religiose/i Padre Francesco Ansalone, parroco della parrocchia “Santa Maria Ad Nives” a Schiavonea.
Domenica 21 luglio, la S. Messa è stata decantata dall’assistente diocesano dell’Azione Cattolica, settore ragazze/i Don Luigi Lavia. Lunedì 22 luglio è toccato al vicario Episcopale Don Antonio Longobucco, parroco allo scalo di Corigliano della “San Giovanni XXIII”. Martedì 23 luglio la S. Messa è stata celebrata dal parroco del “Sacro Cuore” in Destro-Ortiano e Manco Don Vincenzo Tassitani. Mercoledì 24 luglio il parroco e rettore del santuario coriglianese del Santo Patrono “San Francesco” di Paola, Padre Giovanni Cozzolino, officerà la Celebrazione Eucaristica. Giovedì 25 luglio spetterà al parroco in loco Don Vittorio Salvati celebrare la S. Messa dove vi sarà anche la cerimonia della consegna a “San Nicola” dell’”Anello e Croce Pettorale”.
Venerdì 26 luglio alle 16 prevista la processione all’interno delle vie di Fabrizio Piccolo. La Santa Messa, alle 19 si terrà presso il lungomare di Fabrizio Piccolo, di fronte l’incrocio di via Londra e via Pechino, sarà officiata dal vicario parrocchiale e vicedirettore della Caritas diocesana Don Raffaele Forellino. Sabato 27 luglio alle 8:30 in programma la prima S. Messa. Alle 16 prenderà il via il corteo con l’effigie per le vie di Fabrizio Grande. Domenica 28 luglio alle 8:30 S. Messa proclamata dal vicario parrocchiale e assistente di Azione Cattolica Giovanissimi Don Luigi Martino. Nel pomeriggio, alle 17:30, processione conclusiva per Fabrizio Grande e alle 19 Celebrazione Eucaristica presso il residence San Nicola officiata dal vicario generale da Don Giuseppe Straface. La statua del Santo sarà scortata dalle note della banda “A. De Bartolo”. Intanto, presso gli ambienti della stessa parrocchia si può prenotare l'arazzo di San Nicola Vescovo da esporre ai balconi delle proprie abitazioni durante le funzioni. Sul fronte dei festeggiamenti civili tre gli appuntamenti programmati dal parroco, dal consiglio pastorale e del comitato festa: sabato sera 27 luglio commedia in vernacolo, presso il campo sportivo parrocchiale, dal titolo “In tempi i crisi america ni sarba”; domenica 28 luglio, alle 22, spettacolo musicale con una delle band musicali più in voga degli anni ’70 “I Camaleonti”. Non mancheranno i fuochi pirotecnici di chiusura e durante i momenti più solenni dell’evento.
San Nicola di Bari, conosciuto anche come san Nicola di Myra (San Nicolao, San Nicolò, San Niccolò; Άγιος Νικόλαος in greco) nacque a Pàtara il 15 marzo 270 e morì Myra, 6 dicembre 343. Ha ricoperto il ruolo di vescovo romano, vescovo di Myra per l’appunto, ed è venerato come Santo dalla Chiesa Cattolica, dalla Chiesa Ortodossa e da diverse altre confessioni cristiane. Viene indicato come un Santo "miroblita" ossia di cui il corpo defunto lasciava colare olio profumato. Le sue reliquie sono conservate, secondo la tradizione, nella basilica a lui consacrata a Bari, nella parte antica della città, e nella Chiesa di San Nicolò a Venezia. Tra le curiosità da segnalare che proprio i veneziani, rivali dei baresi nei traffici marittimi nell’Adriatico e nel Mediterraneo, giunsero a Myra nel 1099 impossessandosi delle restanti reliquie. San Nicola, quindi, divenne Patrono di Bari dove si festeggia il 6 dicembre e l'8 maggio con il famigerato corteo storico delle caravelle) e Santo Patrono dei marinai a Venezia nell'abbazia benedettina di San Nicolò del Lido. Viene considerato un Santo miracolo anche dagli ortodossi grazie ai tanti miracoli attribuitigli sia durante che dopo la sua vita. Era molto dedito a giovani e bambini e salvò molte ragazze dalla prostituzione e resuscitando bambini per morti violente. Anche per questo e per il suo aspetto fisico San Nicola è considerato un santo benefattore e protettore e accostato alla figura di Santa Claus o Babbo Natale. Il simbolo delle tre sfere che S. Nicola detiene in mano nelle raffigurazioni, richiama la storia sia del regalo come dote a tre fanciulle povere perché potessero sposarsi invece di prostituirsi che i tre fanciulli salvati dalla morte.Secondo la leggenda, S. Nicola decise di donare alla famiglia di un nobile decaduto con tre figlie, da mantenere, una grande quantità di denaro divisa in tre parti: dopo aver avvolto in un panno ciascuna di queste tre somme, le gettò nella casa dell'uomo in tre notti consecutive.