Fonte: Comunicato stampa

È partita lo scorso 25 Aprile 2024 a Castrovillari, e sta proseguendo la raccolta firme della Cgil Pollino Sibaritide Tirreno per i 4 referendum: Diamo futuro al Paese.

 I quattro quesiti referendari che la Cgil rivolge a tutto il Paese vertono su licenziamenti, precarietà, sicurezza negli appalti ed hanno lo scopo di abolire le norme che hanno reso le lavoratrici e i lavoratori più poveri e vulnerabili. Vogliamo cancellare il Jobs Act che ha reso inapplicabile l’art.18 dello Statuto dei lavoratori, reintrodurre le causali giustificative per i contratti a termine e stabilirne un limite a 24 mesi perché non si può essere precari a vita! Con i referendum, inoltre, l’azienda committente tornerà ad essere responsabile in solido in caso di infortunio o di malattia professionale in tutta la catena degli appalti e dei sub-appalti. Il lavoro in Italia è troppo precario ed i salari sono troppo bassi. Non passa giorno senza che la giornata sia macchiata col sangue del lavoro in un infortunio mortale. È arrivato il momento di dire basta e di pretendere che il lavoro sia tutelato, sicuro, dignitoso e stabile. Su questi argomenti lo Spi- Cgil (il sindacato dei pensionati della grande organizzazione sindacale) ha organizzato per lunedì 20 maggio un incontro a partire dalle 16.30 presso la sala convegni dell’associazione Mondiversi a Corigliano Scalo sul tema “Dallo Statuto dei lavoratori ai referendum Cgil 2025”. I lavori saranno presieduti da Eleonora Sammarro (Responsabile Lega Spi Cgil Corigliano-Rossano); è previsto il saluto istituzionale del sindaco Flavio Stasi; la relazione sarà affidata a Franco Spingola (Segretario generale dello Spi-Cgil Pollino Sibaritide Tirreno); interverranno Giuseppe Guido (Segretario generale Cgil Pollino Sibaritide Tirreno) e Carmelo Gullì (Segretario generale Spi Cgil Calabria); le conclusioni saranno affidate a Angelo Sposato (Segretario generale Cgil Calabria).  

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