Foto: Alcuni componenti della Lidu
Giacinto De Pasquale
“Il diritto alla vita e all’alimentazione, alla salute e all’istruzione, alla libertà di espressione e di stampa, ad un giusto processo e a professare la propria fede, sono solo alcune delle molteplici tessere di un mosaico, quello dei diritti umani, ancora incompiuto. Discriminare, chiudere gli occhi di fronte alle sofferenze e ai torti subiti dagli altri significa comprimere le potenzialità di crescita di ogni società, incrinare il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni; vuol dire gettare i semi di quel diffuso disagio sociale che troppo spesso sfocia in drammi e tragedie inaccettabili per il livello di sviluppo che abbiamo raggiunto.
L’odierna Giornata Mondiale ci ricorda che la tutela dei diritti umani non è un mero esercizio teorico, non riguarda solo gli altri o le sole istituzioni. È un impegno che tocca tutta la comunità, ogni giorno, in ogni situazione e circostanza”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 18 dicembre 2016 in occasione della giornata mondiale dei diritti umani. Non a caso abbiamo scelto le parole del Capo dello Stato, perché di diritti umani si deve parlare e discutere sempre e comunque, perché in diverse parti del mondo quelli che vengono definiti i diritti fondamentali della persona vengono, sistematicamente, violati e calpestati. Perciò ben vengano incontri, dibattiti, convegni, discussioni ai vari livelli che trattano l'argomento, ma accanto a ciò non bisogna dimenticare il coinvolgimento delle scuole e dei giovani i quali devono incarnare i veri sentimenti di umanità e fratellanza che oggi, purtroppo, spesse volte vengono messi da parte. Ed è in questa ottica che si inquadra il convegno in programma domani 29 settembre a partire dalle ore 16.30 nel salone degli specchi del castello ducale di Corigliano, dal titolo "I diritti umani", organizzato dalla Lidu (Lega Italiana dei Diritti dell'Uomo) che per la circostanza ufficializzerà l'apertura del Comitato Locale. La Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo fu fondata da Ernesto NATHAN, già sindaco di Roma, nel 1919, con un atto di rifondazione della Lega per la Democrazia fondata da Giuseppe GARIBALDI nel 1870. Dopo l’impresa dei Mille del 1860, infatti, Garibaldi aveva iniziato un lavoro inteso a rivivificare le associazioni propugnatrici degli Immortali Principi dei Diritti dell’Uomo, sorte in molte città italiane dopo il 1797 e la campagna d’Italia di Napoleone Bonaparte. Il progetto politico di Garibaldi perseguì da allora la costruzione della democrazia in Italia attraverso il riconoscimento dei diritti umani e la loro garanzia nell’ordinamento dello Stato unitario, nonché l’abolizione della pena di morte (fino ad allora abolita solo nel Granducato di Toscana, dal 1786), poi attuata col Codice Zanardelli del 1889. La Lega per la Democrazia venne quindi mandata avanti da Alberto MARIO, che diresse anche una testata giornalistica con la stessa denominazione, mentre cominciò a chiamare l’associazione, dal 1882, Lega dei Diritti dell’Uomo. Il programma allora fu: «la areligiosità dello Stato, della provincia, del comune e delle scuole; la libertà di stampa e di parola; il decentramento amministrativo, la riforma radicale del sistema tributario, la graduale soppressione dell’esercito stanziale, l’abolizione della pena di morte; il suffragio universale». Per tornare al convegno in programma il 29 settembre, i lavori saranno introdotti e coordinati da Salvatore Sisca, segretario del Comitato Lidu di Salerno; i saluti saranno portati ai presenti dal sindaco di Corigliano Giuseppe Geraci e dal Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Castrovillari Roberto Laghi; sono previsti gli interventi di: Antonio Stango (Presidente nazionale della Lidu), Marisa Fagà (Presidente regionale Lidu Calabria), Paola Rizzuto (presidente del Comitato Lidu di Cosenzxa e dell'Osservatorio Ambiente), Fiorinda Mirabile (Presidente del Comitato Lidu di Salerno), Fabio Buonofiglio (Giornalista pubblicista), Graziella Maietta (penalista del foro di Crotone), Gianfranco Romanello (del foro di Castrovillari) e Simona Sisca (del foro di Castrovillari). Sono stati invitati all'interessante iniziativa: il Procuratore della Repubblica, il Presidente e tutti i Magistrati del tribunale di Castrovillari, nonché i sindaci di Cariati, Mandatoriccio, Trebisacce e San Giorgio Albanese.