Foto: don Luigi Verdi

L'Accademia delle Sibaritide, associazione di recente costituzione ma diretta emanazione dell'Accademia dei Fiumi di Cosenza che ha promosso negli anni svariate iniziative sociali nel  nostro territorio, opera senza fini di lucro e svolge le proprie attività nell'ambito della promozione umana e professionale e la crescita culturale e sociale del territorio,

organizza per mercoledì 11 aprile 2018 alle ore 19 presso la  Parrocchia Maria SS Immacolata di Corigliano Scalo una serata all'insegna della musica, poesia, preghiera e immagini, alla presenza di don Luigi Verdi della comunità Romena (Toscana) che incontrerà i nostri giovanissimi studenti, le rispettive famiglie e tutti coloro i quali avvertono l'esigenza di vivere un'ora e mezza in contatto con Dio attraverso la spiritualità di don Verdi. Alla serata saranno presenti, tra gli altri,  l'ottimo don Gino Esposito, parroco di Maria SS Immacolata e il nostro amatissimo Vescovo sua Eccellenza Mons. Giuseppe Satriano. Don  Luigi Verdi  racconterà la sua spiritualità, il suo cammino di uomo, per parlare di Dio, del senso vero del vivere, del dolore, della morte e dell'amore, tema dell’incontro sarà “semplicemente vivere”. Don Luigi è responsabile della Fraternità di Romena che si trova in provincia di Arezzo che  ha co-fondato nel 1991 di ritorno da un lungo viaggio che lo aveva portato in Bolivia, dopo una crisi sopraggiunta durante il settimo anno di sacerdozio. Ha così ridato all’antica Pieve una nuova ragione di vita: “accogliere le persone che in questa società consumista hanno scoperto di poter comprare tutto, ma non la propria armonia interiore”. Proprio per avere chiari gli argomenti che verranno trattati nell’incontro del prossimo 11 aprile, riportiamo alcune frasi che don Luigi ha pronunciato in un suo recente incontro tenutosi in altra parte del Meridione d’Italia: “In questo incontro vorrei camminare con voi per poter tornare semplicemente a vivere, vorrei dirvi le cose che per me contano. Per iniziare prendo spunto dalla storia di Davide e Golia. Ad un certo punto del racconto l’armatura di Davide si rompe, lui prende l’armatura e la butta. Davide passa da bischero ma non si scoraggia, prende 5 ciottoli dal fiume, prende la fionda e riesce a sconfiggere Golia. Questa generazione sembra Golia: prepotente, violenta, armata”.

 

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