E’ da un’idea dell’avv. Franco Oranges – curatore, nel 2015, della raccolta di canti popolari coriglianesi sulla Passione di Cristo -  che la Corale “Santa Cecilia” e la Corigliano Wind Orchestra, dirette dal M° Giuseppe Martino, hanno inteso programmare,

per Lunedì Santo 26 marzo, alle ore 19.00, nella chiesa di San Pietro nel Centro Storico, il Concerto di Musica Sacra che prende il titolo proprio da una nenia in vernacolo, composta e cantata da anonima mano e voce, “A ri ruva a ri tre ruri…”. I canti coriglianesi, arrangiati dallo stesso Maestro Martino, arricchiscono un nutrito e piacevole programma di canti che a Corigliano, da epoca immemorabile, animano le liturgie e i Riti della Settimana Santa, rendendole suggestive e commoventi. Infatti nella piccola chiesa dell’Addolorata – a’ Gghijesiella – la notte del Giovedì Santo e durante la Veglia alla Vergine, vengono intonati da un popolo orante che si affidava, fino a poco tempo fa, alla sola tradizione orale.   “E’ un ulteriore atto – dichiarano il Maestro e il promotore dell’iniziativa -  mirato a tutelare, a conservare e a tramandare, un patrimonio culturale di cui si teme la scomparsa. L’avere raccolto alcune nenie in un libro è già stata un’impresa. Oggi musicarle vuole contribuire, ancor di più, a renderle immortali, perché fanno parte della nostra storia, appartengono al nostro popolo, semplice ma latore di una pietà popolare autentica e di valori che non possono scomparire. E’ un gesto d’amore e gratitudine per la nostra Corigliano Calabro che, da Pasqua, sarà un’unica realtà civica con Rossano…”.                                                                                

                                                                          

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