Cari amici, attraverso le parole del Vangelo di oggi vi invito a riflettere su cosa significhi essere una persona di successo.

Gesù è venuto tra noi da semplice falegname, e ha portato a compimento meraviglie senza imporre le sue idee o incutere timore.

Da dove gli vengono queste cose?

E che sapienza è quella che gli è

stata data?

E i prodigi come quelli compiuti

dalle sue mani?

Non è costui il falegname?

Mc 6, 1-6

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Eccolo il nostro compaesano di cui tutti dicono meraviglie. Sentite come legge e commenta la scrittura! E abbiamo sentito che a Cafarnao ha fatto dei miracoli. Ma sarà poi tutto vero? Lo conosciamo bene, l’abbiamo visto crescere e lavorare nella bottega di Giuseppe: no, non può essere quello che dice di essere; un messia che ha fatto il falegname! Ma andiamo, non è decoroso: un inviato del Signore deve essere uno che incuta timore, che imponga la legge del più forte, che sia personaggio di successo. Potrebbe fare qualcosa di strepitoso anche per noi, dando un po’ di gloria al nostro paesino. Invece dice che nessun profeta viene accolto dalla sua gente, che i più pronti a convertirsi sono i lontani! Ma è naturale, perché sono peccatori e noi non siamo di quella razza: siamo fedeli osservanti! Che il Signore vi benedica.

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