Cari amici, pace a voi! Eccoci di nuovo al nostro appuntamento domenicale, oggi il Vangelo ci mette davanti ad una questione molto importante sulla nostra fede.
Per voi alcune parole che spero ti possano aiutare a guardarvi dentro:
Non è infatti per me un vanto
predicare il vangelo;
è un dovere per me:
guai a me se non predicassi
il vangelo!
Mc 1, 29-39
Sarebbe così semplice veder diffondersi il vangelo negli occhi e nei cuori di tanti! Se ognuno sentisse la necessità dell’annuncio della buona notizia ascoltata, il fuoco che Gesù ha portato sulla terra si diffonderebbe moltiplicandosi. In che senso è una necessità che mi si impone? C’è un livello legato al comando di Gesù stesso agli apostoli di portare il vangelo fino ai confini della terra: questa dimensione missionaria è costitutiva della Chiesa, e quindi riguarda ognuno dei suoi membri. Dovrebbe abitarci anche un’urgenza che deriva dall’impossibilità di contenere in un cuore e una mente tanto piccoli la rivelazione di un amore tanto grande: la gioia e lo stupore traboccano in autonomia. Scrive Geremia: «nel mio cuore c’era come un fuoco ardente, mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo». Spero che questo fuoco arda anche dentro tutti voi cari amici.