Foto: Charles Bukowski (poeta e scrittore)
di Simona Silipo
"Tutto si riduce all'ultima persona a cui pensi la notte. È lì che si trova il cuore".
Charles Bukowski la pensava così, e come dargli torto?!
La farraginosa questione "testa/ cuore" sulla quale da secoli dibattono poeti, filosofi, cantanti, pittori, artisti di ogni genere, non è mai stata risolta. Potremmo quasi dire che l'irrazionalitá dell' Amore non sposa la ragione del senno e, col senno di poi, ci rendiamo conto che "il cuore ha sempre ragione". Paradossale e geniale allo stesso tempo.
L 'Amore, croce e delizia dell'esistenza di ognuno. Come lo canti e come lo suoni, in qualche modo "suona" familiare.
La prima esperienza, infatti, è l'amore filiale.
Complesso di Edipo e complesso di Elettra non sono stati "ideati" da Freud come gruppi musicali ma come spiegazione all'impulso verso il padre o la madre, a seconda che il bambino sia maschietto o femminuccia, che porta l'infante all'infatuazione primaria verso il genitore.
Lo abbiamo avuto tutti, quasi fosse un "morbo", perchè tutti siamo figli.
Poi...crescendo: chi non si è mai innamorato almeno una volta nella vita?
Non è mia intenzione scrivere per citazioni ma, piuttosto, provare a riflettere sul perchè l'essere umano è alla continua ricerca di qualcuno da amare per ricevere altrettanto amore.
Cosa che poi in realtà capita in maniera sbilanciata e rara.
Questo dolce baratto è la cosa che mantiene viva ed eterna l'anima al pari del ricordo.
Magari, del ricordo di un amore, che ci fa stare bene o male, ma nel quale troviamo ancora amore per il ricordo stesso.
Insomma è un cane che si morde la coda questo sentimento che fa girare il mondo.
È pura energia, come la legge di gravità o di attrazione/ repulsione.
Da "musicomane" consiglio l'ascolto di "Che cosa sei", Alberto Radius.
Ebbene si, riesco ad essere anche romantica. Tutta colpa del mio ascendente.
E se San Valentino è il 14 febbraio, facciamo che l'Amore sia ogni giorno.
Le feste comandate sono solo un' invenzione per incrementare false credenze in un mondo dove l'apparenza, anche dell' amore, conta più della vera essenza delle cose.
Bene, la messa è finita. Andate in pace. E se non ci avete capito granchè, sappiate che è tutto nella convenzionalitá della norma laddove il relativismo è signore e padrone delle nostre esistenze e forse, anche, esigenze.
With love, from me to you.