Fonte: Vocabolario storico etimologico coriglianes - Editore Castriota - pag. 473
òpira (dal lat. opera, "lavoro"), opera, manufatto; in senso generale qualsiasi attività manuale; vucch'i r'òpiri, porte, finestre, balconi, imposte; 'U tiempi ghè mastri 'i l'òpiri, il tempo è maestro d'opera.
opirasila (forma abbreviata di "Opera Sila", ossia "Opera per la valorizzazione Sila", 0.V.S.), l'ente che nell'ambito della riforma agraria, avviata in Calabria negli anni '50 del secolo scorso, procedette al frazionamento e all'assegnazione quote di terre ai coloni. A Corigliano interessò i latifondi di Apollinara, Thurio, Ministalla, Frasso, Torricella, Giannone e Fabrizio.
oranges (der. dal nome della località francese di Oranges nella regione della Provenza, con il signif. di "proveniente da Oranges, di Oranges"), cogn.; Hercolis de Orangis (1590, Terranova da Sibari); Battista Oranges (1734, Corigliano); le forme Lirangi; Antonius de Lirangi sono varianti; I topon.; contr. extraurbana;
«Vallone di Rangi» (1809, stato civile). In dial. questo cogn. è detto 'i Rangi, Ranci.
orazziuni (der. dal lat. orationis, "preghiera"), orazione, pregare.
orbitello (der. forse dal lat. urbus, "privo"), contr. rurale; «loco de Orbitello» (1623, platea de Ligno Crucis, fol. 17v).
organetti, fisarmonica, strumento musicale.
1òrghini (der. dal lat. organum, "opera"), organo, strumento musicale a canne; urganista, organista.
2òrghini, l'intestino cieco del maiale; in senso trasl. il deretano dell'uomo (parte terminale del colon, da cui culo); va pijila 'ntra l'òrghini, è come di dire "vai a fare in culo".
orghitta, sopran.
orieli (dal nome dell'arcangelo Uriele), f. Oriele, n. proprio di persona femminile.
oriolo (potrebbe derivare dal nome del paese Oriolo nel cosentino, ma è attestata anche la voce sp. orioles, o forse è un cogn di origine ebraica da Uriele, uno degli arcangeli della tradizione ebraica), storico estinto casato cittadino; il cogn. è attestato nella forma aferetica antica di Riuli; Berardinum de Riolo (Corigliano 1523); Paulus Riulus (Convenzione stabilita fra i principi di Bisignano Conti di Corigliano, ed sua Università, 1539, fol. 3v); Cola Riuli (1544, platea della Valle, c. 30r); Berardino Rijulo (Corigliano 1590); Francesco Riulo (1743, catasto onc.). Questa famiglia abitò storicamente e a lungo nel rione di Santa Chiara (alla Riforma); «...Mario Oriolo per li casi a S(an)ta Chiara paga di baiocchi due» (ASV, Corigliano 1650, Sacra Congregatio Status Reguiarium, Reiationes 12, fol. 20v); «...sita nella contrada vulgo nominata di S. Chiara ove sta il monastero e chiesa de' padri Reformati, quale confina colli bassi del magnifico Francesco Oriolo» (1720, ASN, Apprezzo dei beni..., Gio. Batta Manna, c. 58r).
orlando (dal n. proprio di persona Orlando; è probabile che der. da Capo d'Orlando paese del messinese, con il significato di "proveniente da Orlando, di Orlando"), cogn.; magister Joannes de Orlando (1544, platea della Valle, c. 61r). orletti (dal fr. ourle!), piccolo orlo merlettato; bordo di un indumento o di un tessuto con il merletto.
orsara, topon, vallone che precipita verso il torr. Malbrancati; «vallona de Orsara versus flumen Malibranchati» (1544, platea della Valle, c.14r).
ossemi (der. da ossa), ossame, mucchio di ossa; l'ossemi 'i Saccelestini, le ossa del Martire Celestino conservate nella chiesa di Santa Maria nella cappella del Purgatorio.
ossignuri, locuz. "o Signore"; modo con cui ci si rivolge, mentalmente, al Signore di fronte a un bisogno o a un fatto inconsueto.
ortale (der. forse da ortale, terreno da orto o coltivato ad orto; in Corsica esiste una località con questo nome), cogn.; Domenico Ortale (1727); Orteli, sopran. della fam. Amendola.
ortalizziji (dallo sp. hortaliza, dal lat. hortus, 'orto), agg., ortaggi; terreno coltivato ad orto; ortaggi, verdure da orto.
otranto (der. da "Otranto", proveniente da Otranto, cittadina del Salento), cogn.; Joannis de Otranto (1544, platea della Valle, c.66r); Geronimo de Otranto da Cropalati (Corigliano 1561, CDC, 417); Tommaso Otranto notaio (notizie nel 1743). Gli Otranto furono notai: Giovan Battista, Tommaso e Giacomantonio (1700). Nel '700 abitavano nella contr. della Riforma dove avevano una casa palaziata (1743, catasto onc.).
ottobbri (dal lat. October), ottobre, il decimo mese dell'anno.