di Giulio Iudicissa
Si fa strada, complice una tivù disinvolta, una certa tendenza. Questa, maneggiando psicopedagogie da santoni, promette di estirpare dagli animi vecchi mali e tarli recenti.
Ecco, allora, giovani, anziani e vecchi, davanti al piccolo schermo e lì svuotare il proprio cuore come fosse un sacco di patate. Nelle confessioni ce n'è per tutti i gusti: c'è chi parla dei malanni del corpo e chi disvela le intimità dell'animo, senza pudore e con morboso piacere. Una tristezza! Intanto, la tivù fa buoni ascolti e il narrante ha un'ora di popolarità.