Fonte: Vocabolario storico etimologico coriglianese - Editore Castriora -pag. 472

O la vocale  /o/ è soggetta a prostesi di / g/; molte parole che iniziano con questa lettera si trovano pertanto sotto la lettera / g/ e / u/ con dittong. d'inizio parola /uo/.

o (dal lat. aut), cong. disgiuntiva; o ccu mmija o ccu r'illi,  o  con  me   o  con  lui; inter.,  o,  oppure (corrisponde all'italiano "oh"); o ghoji o rumeni, o oggi  oppure  domani. La  lettera  /o/, a inizio  di parola, è quasi sempre sostituita dalla /u/

òbbrighi (dal lat. obligare, comp. di ob, "contro'', e  ligare,  "legare"),  obbligo,  impegno,   dovere; restituzione    di    un    debito,    di    un    favore; obbrigazioni, impegno, debito, dovere; obbrigatoriji, obbligatorio; m'heji carceri n'obbrighi, devo   restituire   un   favore,  una   cortesia;   voc. napol. abbreco.

 occhjeli,   occhiali;   sono   comunemente   detti panarelli vd.

offènniri (dal lat. offendere), v. rifl., intr., offendere, scambiarsi ingiurie; umm'offènniri, non mi offendere; s'offènna si fu lu rici, se la prende se glie lo dici (vd. ngnireri).

ogliastretti (der. dal lat. mediev. oleastrum, oleaster , olivo selvatico; vd. ghjastrietti .

ogniruni (dal cal. ant. ogneduno dal lat. omni unum), agg, indef., ognuno, ciascuno; ogniruni pija ra strata suva, ognuno trova la sua strada (nella vita); si usa anche la forma agnuni vd.

oji (apoc. del gr. oi con l'aggiunta di una semimuta),  vocativo  esclamativo   non declinabile, è interiezione tipica del vocalismo greco per attirare l'attenzione di qualcuno; oji soricella, o sorellina; oji freti, ehi fratello (è detto con  intendo  sarcastico).

oji co (dal lat. audit hoc, "ascolta questo"), intercalare utilizzato per rivolgersi o invitare qualcuno all'ascolto; interiezione per invitare all'attenzione una persona con la quale si è in confidenza; oji co, ehi tu.

oji ma (dal lat. audit mater, "ascolta madre"), esclamativo con cui ci si rivolge alla propria mamma.

oliva, cogn.; Marco Oliva (1720).

olivella (dal nome degli uliveti dell'Olivella possedimento del convento di San Francesco di Paola), topon., rione della contr. urbana Vernuccio, Birnucci (oggi è via Architello); <<in loco, qui dicitur sopra le Olivelle» (1544, platea della Valle, c. 67v); topon., contr. rurale verso il mare; «via publica qua itur p(er) Olivellam ad mare» (1544, platea della Valle, c. 25v); <<in loco de la Aulivella juxta via publica qua itur ad maritima juxta flumen Coriglianete» (1544, platea della Valle, c. 46r); <<loco dicto Lolivella» (Corigliano  1560, CDC, 399).

oliveri (der. da "olivaro" similmente alla voce "cellaro"), vasca in cui dentro il frantoio si tengono le olive prima di essere lavorate; «...e vi sono attorno 17 olivari seu conserve  d'olive>> (1720, ASN, Apprezzo dei beni..., Gio. Batta Manna, c. 68v).

oliverio (dal fr. Oliver, nome personale, Oliviero), cogn.; Camilla di Olivieri  (1576). Il più noto degli Oliverio coriglianesi fu Giovanni Battista (ca 1710-1783) che legò tutti i suoi beni, nella fondazione del "Monte de' poveri di Gesù Cristo" istituito alla sua morte.

oliveto, topon., Uliveto, contrada rurale extraurbana verso Bricarossa (prima  di contr. Cantinella).

olivicielli, topon., l'Olivicello contr. collinare nella valle del Coriglianeto.

olmineto, topon. contr. rurale (1743, catasto onc.).

oltri (dal lat. ultra), avv., oltre; cfr. aparti.

omi (dal n. del detersivo Omo® lanciato nel 1954 che è ancora in commercio), nome generico per indicare il detersivo in polvere per fare il bucato.

ominicchji (dal lat. hominis), uomo di poco valore.

omomorto ("uomo morto"), topon. contr. rurale (1743, catasto onc.).

oneji, "uno"; una delle quattro voci con cui il battitore accompagna il colpo finale del  lancio nel gioco 'a ra mazza e trugghji. Il lancio dei colpi è cadenzato nell'ordine dalle parole ancinoveji, oneji, doveji e ttreji.

 

Crediti