di Giulio Iudicissa

"Partono i bastimenti". La si cantava un secolo fa, fotografia sonora di chi partiva per terre lontane, sospinto da bisogno.

Ripartono di nuovo i bastimenti, ancora dalla nostra terra bella per tutti, ma non per tutti prospera. E ad imbarcarsi non sono più soltanto i senza-lavoro, ma anche una gioventù delusa e disincantata, che nella politica non ripone più speranza. Noi, noi che giovincelli non siamo, restiamo qui a custodire pietosamente le pietre rimaste e qualche frammento di storia.

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