Venerdì 17 maggio torna l’iniziativa promossa dalla libreria “Mondadori Point” di Gianfranco Benvenuto a Corigliano Scalo “Pomeriggio letterario”.

Questa volta ospite nei locali della libreria Aurora di via Nazionale sarà la nota scrittrice Chiara Ingrao che presenterà la sua ultima fatica letteraria “Migrante per sempre” edizioni Baldini-Castoldi. L’appuntamento letterario è fissato per le ore 17.30 e prevede una discussione con l’autrice che sarà condotta da Giovanni Torchiaro. Sono previste delle letture scelte e infine la Ingrao avrà modo di dialogare anche con il pubblico presente. Di cosa tratta il libro della Ingrao ?  Ogni mondo che abbiamo attraversato è una foglia avvinghiata alle altre senza nessuna dolcezza, attorno a un cuore pieno di spine.» Dall’Italia degli emigranti a quella degli immigrati, cinquant’anni nella vita di Lina, ispirata a una storia vera: bambina in Sicilia, ragazza in Germania, donna a Roma. Un paese di padri lontani e di preti padroni, di pistacchi e di mandorle; un papà che varca i confini da clandestino, una madre assente e inafferrabile che condiziona ogni scelta. La nonna bracciante è mamma e maestra, ma non è lei che può decidere chi parte e chi resta. Partire è inverno tedesco, è la fabbrica: è suoni incomprensibili sputati in faccia, sorelle perdute e amicizie turche, compaesani soffocanti. Manca l’aria, i sogni s’infrangono e le parole vecchie non bastano più. Per Lina si apre una stagione di nuove esperienze, e la sfida di un amore forse impossibile. Riesce a tornare, finalmente: ma dove? Affetti e fatiche, solitudini e alleanze impreviste, in un mondo profondamente cambiato ma con la stessa ostinata voglia di trovare la propria strada, fra radici strappate e sprazzi di futuro. Con Migrante per sempre Chiara Ingrao ritorna su alcuni temi per lei centrali, come l’intreccio fra bisogno umano di radici e impossibilità di appartenere completamente a un solo luogo e un solo punto di vista. Nel testo autobiografico “Salaam Shalom”, del 1993, la riflessione nasceva dalla relazione con le donne israeliane e palestinesi, e fra le une e le altre. Nel romanzo “Il resto è silenzio”, del 2007, i ricordi di Sara sulla sua scelta di accogliere in casa Musnida fuggita da Sarajevo, si alternano a quelli della sorella di Antigone, sul conflitto fratricida nell’antica Tebe. Nel 2014 “Habiba la Magica”, storia fantastica di una bimba della periferia romana, migrata su un barcone prima di nascere e che alle dispute fra mamma e zia se lei debba sentirsi africana o italiana risponde provocatoria: “io sono romanista e basta!”. E nel 2018 ancora uno sguardo comico su diversità e pregiudizi, con le rime di “Mal di paura”. “Scrivere è la mia forma di resistenza dell’anima”, afferma l’autrice.

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