Memoria e ricordo, due aspetti che in giornate come quelle della Festa della Liberazione diventano fondamentali da preservare e da opporre a chi continua a porsi in posizioni antistoriche e a distorcere quello che è stato il passato.

Questi i passaggi salienti del dibattito a più voci organizzato all'interno delle celebrazioni per il 25 Aprile nel campo di concentramento di Ferramonti, luogo simbolo di ciò che è stato il nazifascismo e in cui si sono avuti atti di resistenza civile molto importanti. Al tavolo, insieme al presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, al consigliere regionale Franco Sergio, al sindaco di Tarsia Roberto Ameruso, al consigliere con delega alla cultura Roberto Cannizzaro e a Roque Pugliese della comunità ebraica di Napoli sono stati invitati il presidente del Circolo Culturale Rossanese Antonio Guarasci, la coordinatrice del progetto "Un Fumetto per la Memoria" Elisabetta Salatino e il dirigente scolastico del polo liceale San Nilo Antonio Pistoia. Un riconoscimento importante per il sodalizio rossanese, già protagonista del programma di Ferramonti per la Giornata della Memoria 2019, che ha visto i lavori del concorso fumettistico, elaborati dagli studenti del liceo artistico di Rossano, esposti in maniera permanente nelle strutture del campo di concentramento.

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