Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Corigliano Calabro hanno arrestato F.D.M. un italiano 27 enne del posto, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in regime degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Castrovillari – Ufficio G.I.P.,
per ricettazione ed uso di carte di credito oggetto di furto, che l’arrestato aveva utilizzato per acquistare diversi capi di vestiario firmati. Le indagini prendono spunto da un’accurata attività investigativa portata avanti dai militari dell’Arma di Corigliano Calabro all’indomani della denuncia di furto presentata da un cittadino del posto ed inerente la sottrazione di alcune carte di credito dalla sua autovettura avvenuta nel mese di Novembre a Corigliano Calabro. La vittima si accorgeva che, poco tempo dopo il furto, mediante le sue carte di credito, erano stati compiuti acquisti per diverse centinaia di euro da un negozio del Centro Commerciale di Corigliano Calabro “I Portali”. Immediata attività investigativa dei militari permetteva di risalire all’utilizzatore delle carte di credito, che veniva individuato sia tramite riconoscimenti fotografici, sia mediante le ricostruzioni dei fatti fornite da diversi testimoni presenti al momento dei fraudolenti acquisti compiuti dall’odierno arrestato. Si tratta di un pluripregiudicato di Corigliano Calabro, destinatario di misure di prevenzione personale, gravato da diversi precedenti per reati contro il patrimonio e destinatario, neanche una settimana fa, di un’altra misura cautelare detentiva agli arresti domiciliari, eseguita dai Carabinieri di Corigliano Calabro, sempre per l’uso di una carta di credito rubata, con cui aveva compiuto questa volta diversi prelievi da uno sportello bancomat di Schiavonea. L’odierno arrestato non è nuovo a questo tipo di reati, anzi vanta un “curriculum criminale” di tutto rispetto in materia di furti, ricettazione ed uso di carte di credito. Sulla base delle risultanze investigative compiute dai Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro e su richiesta della Procura della Repubblica di Castrovillari, il G.I.P. del Tribunale Ordinario, disponeva un’immediata custodia cautelare in regime degli arresti domiciliari per impedire la reiterazione di analoghe condotte da parte dell’uomo.