Fonte: La Redazione

Rischiava fino a sette anni di reclusione la quarantaquattrenne R.A. del luogo , assistita e difesa di fiducia dall’avvocato Giuseppe Vena, ed invece è stata prosciolta dall’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari ha archiviato il processo penale a carico della donna. La vicenda ha preso il via a seguito di un capillare controllo delle forze dell’ordine, sul territorio di Corigliano-Rossano, volto alla repressione della commissione di reati contro il patrimonio dello Stato. L’indagine era stata portata avanti dai carabinieri del nucleo tutela del lavoro congiuntamente agli uomini della guardia di finanza. L’accusa penale verso la donna è che quest’ultima avrebbe compiuto azioni antigiuridiche volte alla percezione di denaro derivanti dalla denuncia dei rapporti di lavoro all’inps. A scagionare la donna, secondo la tesi difensiva, l’insufficienza del materiale probatorio in atti non idoneo a sostenere l’accusa in giudizio , in quanto la ritenuta fittizieta’ in sede ispettiva circa il rapporto di lavoro analizzato dalla polizia giudiziaria discendeva da valutazioni presuntive ed ipotetiche che neppure hanno trovato riscontro in alcuna analisi di compatibilità dei terreni e dei tipi di colture praticate.

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